Punto 3 ha realizzato il Piano Turistico Strategico delle Alpi del Mediterraneo ovvero l’area oggetto della candidatura Heritage UNESCO.
Grazie all’importante collaborazione con Paolo Grigolli, Alessandro Bazzanella ed Andrea Gelsomino Punto 3 ha realizzato, su commissione dell’Ente di Gestione Aree Protette delle Alpi Marittime e per il Parco Francese del Mercantour, un Piano estremamente innovativo, avvalendosi di tecniche metodologiche elaborate dall’Univeristà svizzera di San Gallo. Il piano è strutturato in tre fasi: nella prima si è svolta una fase di analisi, prima sull’intero areale di studio, oggetto della candidatura Heritage UNESCO (86 comuni, di cui 37 italiani e 49 francesi compreso il Principato di Monaco) suddiviso in 11 ambiti omogenei ed in seguito su un territorio più ristretto, definito area campione (8 comuni, di cui 5 italiani e 3 francesi). Sono stati analizzati una serie di dati turistici più tradizionali (arrivi, presenze, permanenza media, stagionalità…) per entrambi i livelli di analisi, mentre per l’area campione è stata valutata anche la strategia di marketing territoriale.
Parallelamente è stato realizzato un questionario rivolto agli operatori turistici del territorio (255 risposte) per ottenere anche il loro punto di vista sulle Alpi del Mediterraneo come destinazione turistica.
Il risultato di questa prima parte è stata una SWOT Analysis che ha evidenziato come attualmente le Alpi del Mediterraneo non possano essere considerate una destinazione unica, ma più propriamente un sistema di destinazioni integrate tra loro e come, invece, le zone transfrontaliere siano omogenee da un punto di vista turistico.
La seconda fase si è concentrata sui flussi di visita all’interno dell’area campione attraverso il metodo San Gallo che prevede la loro individuazione partendo dalla conoscenza e dall’esperienza degli operatori turistici. Per individuare i flussi di visita sono stati realizzati quattro workshop in quattro località per coinvolgere direttamente gli operatori del territorio ottenendo in questo modo 130 flussi strategici di visita che hanno permesso di individuare tre macro-categorie di piattaforme di prodotto e due micro-categorie per ciascuna: outdoor (Alpino e Active&Family), natura (Ecoturismo e Benessere Naturale) e patrimonio (Ruralità e Storia e cultura).
La terza fase del Piano ha invece identificato la strategia di comunicazione, promozione e marketing per le piattaforme di prodotto individuate, anche attraverso buone pratiche che potessero guidare in modo concreto lo sviluppo turistico delle Alpi del Mediterraneo.
Il Piano doveva inoltre essere uno strumento di capacity building e quindi essere replicato in futuro nell’ottica di un continuo aggiornamento in modo da comprendere e rispondere ai mutamenti del mercato. Per questo motivo sono stati realizzati dei video tutorial che raccontano e descrivono il processo di analisi e la metodologia utilizzata per l’individuazione dei flussi di visita strategici.
Il Piano è statao presentato nell’ambuito di una assemblea pubblica Lunedì 23 Ottobre.
Approfondisci le competenze di Punto 3 in merito al marketing territoriale e al turismo sostenibile .
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