Dopo il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per l’appalto del servizio di pulizia del Parco Archeologico del Colosseo, un’altra stazione appaltante GESAC S.P.A. – Società di gestione dell’Aeroporto di Napoli Capodichino – ha deciso di attribuire un punteggio premiante tabellare alle imprese in possesso della certificazione Ecolabel UE per i servizi di pulizia.A meno di un anno e mezzo dall’entrata in vigore della Decisione (UE) 2018/680 – che definisce i criteri per l’assegnazione del marchio ecologico dell’Unione Europea Ecolabel UE per i servizi di pulizia di ambienti interni – l’Italia continua a giocare un ruolo da assoluta protagonista per quel che riguarda sia le imprese certificate sia le stazioni appaltanti.
Le stazioni appaltanti iniziano ad utilizzare la certificazione Ecolabel UE del servizio di pulizia come strumento di qualificazione ambientale degli operatori economici nelle gare d’appalto pubbliche che applicano i CAM.
Le imprese di pulizia italiane che hanno ottenuto questa importante certificazione sono già una decina, in un contesto normativo assolutamente favorevole come il Codice dei Contratti (Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50).
Dal lato delle stazioni appaltanti è importante ricordare è possibile utilizzare l’Ecolabel UE come criterio premiante delle offerte (art. 95) e/o come strumento di conformità dei criteri ambientali richiesti in gara e in fase di esecuzione del contratto (art. 69). Inoltre, l’art. 93 conferisce il diritto alle imprese certificate Ecolabel UE di vedersi ridotto del 20% l’importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo.
Questa certificazione, che sta progressivamente acquistando un ruolo importante negli appalti pubblici del servizio di pulizia, può inoltre essere utilizzata da un’impresa come strumento – affidabile, oggettivo, trasparente e indipendente – di conformità ai requisiti ambientali premianti e alle specifiche tecniche di base previste dai CAM per il Servizio di pulizia.
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