Carta Europea del Turismo Sostenibile per il Delta del Po: pronta la candidatura

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Punto 3 ha curato per Federparchi la candidatura alla Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) del Delta del Po, afferente all’intero territorio, realizzando il percorso partecipativo che ha portato alla definizione della Strategia e del Piano d’Azione per il Turismo Sostenibile. La candidatura è stata approvata lo scorso 9 luglio da tutti gli stakeholder e sarà ora sottoposta a Europarc per la valutazione.

Martedì scorso presso il castello di Mesola il percorso di candidatura si è concluso alla presenza degli stakeholder dell’intero territorio candidato e dei referenti dei due Parchi Regionali. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Mesola Gianni Michele Padovani, del Presidente dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po Marco Fabbri e di Marco Gottardi in rappresentanza del Parco Regionale Veneto del Delta del PoFilippo Lenzerini, consulente per Federparchi, ha illustrato il percorso di candidatura per l’ottenimento della Carta Europea per il Turismo Sostenibile (CETS) realizzato nell’area del Delta del Po, riportando alcune informazioni relative al numero di azioni e al budget complessivo che caratterizzano il Piano d’Azione CETS e alla loro pianificazione nei prossimi 5 anni.

Le azioni presentate sono progetti proposti da una ventina di soggetti diversi che lavorano e operano nel territorio del Delta del Po e sono stati classificati in base ai dieci temi chiave indicati dal percorso CETS, che vanno dalla conservazione del patrimonio naturale e culturale del territorio alla gestione dei flussi turistici, proponendo servizi e miglioramento dell’accesso ai luoghi, azioni di promozione del territorio e della modalità di fruizione, per la coesione sociale e per valorizzare i prodotti locali. Ciascun progetto è stato collegato a uno degli obiettivi specifici della CETS nel territorio candidato del Delta del Po.

La candidatura si compone di un application report redatto da Federparchi e di due allegati, Strategia e Piano d’Azione, contenenti le informazioni raccolte in collaborazione con i due Parchi Regionali. I tre documenti,  molto complessi e compositi, rispecchiano la varietà di un territorio dotato di diversi habitat dialoganti tra loro grazie alla presenza di un unico elemento – il fiume Po: saranno valutati da Europarc, la Federazione europea dei Parchi che rilascia il riconoscimento CETS.

Se come ci auguriamo la candidatura andrà a buon fine, la Riserva di Biosfera del Delta del Po, sarà la prima Riserva MAB UNESCO ad ottenere la CETS.

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