Si è tenuto l’11 luglio il Summit Italiano dei Direttori della Comunicazione, promosso da Communication Experience e Master In Relazioni Pubbliche d’Impresa IULM.
Un evento innovativo nella sua concezione e nella sua esecuzione , tenutosi a Milano presso la Fondazione Catella, che ha visto la partecipazione di oltre 70 direttori della comunicazione di importanti imprese italiane ed estere (tra cui: 3M Italia, Barilla, Illycaffé, Intesa San Paolo, Roche, SNAM, Telecom Italia), che hanno avuto la possibilità di confrontarsi in maniera aperta sul presente e sul futuro del ruolo e della professione.
“Fin da subito è stato chiaro che uno degli obiettivi del Summit sarebbe stato quello di suscitare delle riflessioni sul fatto che la sostenibilità si sta imponendo come un macro obiettivo aziendale e che, per tradursi in realtà, dovrà permeare le diverse funzioni e quindi anche la comunicazione – spiega Nicoletta Cerana di Communication Experience, società organizzatrice e promotrice dell’evento – in questo senso il Summit ha intrapreso un percorso di gestione organizzativa coerente con i principi della ISO 20121, per proporsi ai partecipanti come esperienza diretta di sostenibilità. Gli eventi, infatti, sono uno degli strumenti più importanti attraverso cui un’azienda dialoga con i propri stakeholder ”.
Punto 3 , partner di Communication Experience e consulente specializzato in eventi sostenibili, ha accompagnato gli organizzatori del Summit Italiano dei Direttori della Comunicazione lungo le varie fasi del percorso di certificazione ISO 20121 e nell’elaborazione delle linee guida di sostenibilità dell’evento.
Il Summit, adottando la ISO 20121 come linea guida di gestione sostenibile per l’evento, ha intrapreso un percorso di progettazione responsabilizzata che ha visto un coinvolgimento attivo e continuo delle parti interessate , in particolare:
Un evento è un sistema complesso e grazie alla gestione sostenibile nulla è stato lasciato al caso – tutte le scelte sostenibili adottate sono state riscontrate concretamente ed in loco da parte dei partecipanti, ad esempio:
Acquistare in modo consapevole e responsabile : nel rispetto delle analisi qualità-prezzo gli organizzatori del Summit si sono impegnati non solo ad utilizzare materiali, prodotti e servizi ecocompatibili (dalla carta al catering, dai materiali di allestimento ai gadget) ma anche a far conoscere ai partecipanti il meglio del nascente mercato dei prodotti e dei servizi sostenibili attraverso una rassegna specifica organizzata nell’ambito dei lavori congressuali
Buono per l’ambiente, buono per l’evento : nel servizio di ristorazione gli organizzatori si sono impegnati a preferire menu composti esclusivamente da prodotti cosiddetti “ a Km 0”, (che cioè non devono subire lunghi trasporti) e da materie prime provenienti da produzioni agricole biologiche.
Consumare meno carta : per diminuire l’impatto ambientale della gestione operativa della segreteria organizzativa il Summit ha scelto di ridurre di ridurre al minimo la produzione di materiale congressuale cartaceo in un’ottica operativa tendente al paperless, dando maggior spazio possibile ai canali elettronici e sviluppando via internet tutte le attività di comunicazione, promozione e gestione delle partecipazioni. Laddove necessario ha scelto di utilizzare esclusivamente materiali cartacei ecologici certificati FSC (Forest Stewardship Council).
Ridurre, riutilizzare, riciclare : la produzione di rifiuti è un aspetto molto critico nell’organizzazione delle varie fasi di un evento. Per questo gli organizzatori del Summit si sono impegnati a ridurre la quantità dei materiali consumati, ad impiegare materiali riciclati o riutilizzabili, a prevedere una corretta gestione dei rifiuti in fase di allestimento, svolgimento e disallestimento dell’evento sensibilizzando tutte le persone coinvolte in queste attività.
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