Analizzando i vari aspetti che fanno di una ristrutturazione una scelta eco-compatibile , appare chiaro che approcciare ad una ristrutturazione bio della nostra casa non significa fare una mera scelta di materiali e optare per un risparmio energetico e una salvaguardia ambientale.
Optare per una scelta bio ha a che fare anche con uno stile di vita , un modo maggiormente responsabile di vivere per far stare meglio noi stessi, l’ambiente che ci circonda e anche questo ha un valore. Ma al di là degli aspetti teorici e progettuali, sorge spontanea una domanda che ha a che fare con il nostro portafogli: ristrutturare una casa in modo bio mi costa di più rispetto al modo tradizionale? E quali sono i tempi di ritorno del mio investimento?
Scegliere di intraprendere la strada dell’eco-compatibilità potrebbe richiedere un maggiore sforzo economico iniziale, anche a causa del supporto di tecnici specializzati e di tecnologie che in casi tradizionali non sarebbero richieste, ma quel che è certo è che gioveremo di risparmi in bolletta notevoli e quindi il ritorno dell’investimento, seppur non a breve termine, è un dato certo. Per avere una risposta dettagliata sui tempi di ritorno dell’investimento dovremmo analizzare un caso specifico, è impossibile generalizzare.
Nell’intraprendere una progettazione delicata come quella di una ristrutturazione bio, non bisogna inoltre sottovalutare la competenza delle aziende e dei tecnici ai quali ci si affida, tenendo presente che i consigli di esperti accertati del settore possono fare la differenza sui costi e sui risparmi attesi.
Anche la progettazione integrata gioca un ruolo fondamentale per un buon investimento: creare sinergia e collaborazione passo dopo passo tra i vari progettisti e tecnici specializzati, aiuta a guadagnare tempo e quindi a ridurre i costi, garantendo un risultato migliore a lungo termine.