Verso un accordo europeo sui criteri di GPP?

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Con la Comunicazione della Commissione europea “ Public Procurement for a Better Environment ” del 16 luglio 2008 è stato chiesto agli Stati membri di convertire, entro il 2010, il 50 % degli acquisti pubblici al fine di ridurne l’impatto ambientale. Da allora i Paesi membri hanno fatto progressi nelle pratiche di GPP, ma non in modo uniforme. Sono stati adottati criteri diversi di valutazione per i medesimi gruppi di prodotto oppure sono stati adottati approcci differenti nel definire i criteri di GPP. La coesistenza di diversi programmi e criteri di acquisto potrebbe avere conseguenze molto negative sul mercato europeo dei prodotti verdi, infatti le aziende che vogliono esportare in Europa sono costrette ad adeguarsi a standard che variano da un paese all’altro.

Il report “Stima e confronto tra i criteri e i programmi nazionali per gli acquisti verdi e sostenibili del settore pubblico in dieci paesi” presentato dalla Commissione europea (Direzione generale Ambiente) rappresenta un primo passo verso la definizione di criteri comuni per gli acquisti verdi che ridurrebbe notevolmente il carico amministrativo sia per chi implementa le pratiche di GPP che per i fornitori di prodotti e servizi ecologici.

A partire da uno studio condotto da AEA Technology su dieci programmi nazionali di GPP, il report identifica le principali corrispondenze e differenze fra Stati membri ed effettua una valutazione dei dieci programmi nazionali riportando una serie di raccomandazioni sul futuro del GPP in Europa e sui possibili criteri di sviluppo. Si dispone così di un importante punto di partenza per sviluppare un approccio paneuropeo alla definizione di criteri comuni per i GPP.

Fra i criteri condivisi dai dieci programmi nazionali, la rassegna mette in evidenza che tutti i dieci Paesi membri hanno introdotto il GPP con l’intento di ridurre l’impatto ambientale degli acquisti pubblici tenendo conto, in diversi casi, dell’impatto sociale. Risulta inoltre che nella maggior parte dei programmi nazionali il coinvolgimento degli stakeholders (addetti agli acquisti, funzionari dello Stato, fornitori di prodotti e servizi e associazioni di mercato ecc.) è stato rilevante. E’ opinione diffusa che un elevato coinvolgimento degli stakeholder sia indispensabile per il buon sviluppo ed il miglioramento del programma di GPP. Infine, i dieci paesi utilizzano indicatori simili per definire i criteri di acquisto: principalmente dati relativi al ciclo di vita del prodotto o servizio (LCA) e caratteristiche di prodotto o servizio garantite dai marchi di certificazione ecologica. Cinque di questi paesi hanno anche condotto ricerche di mercato per definire i criteri di acquisto di alcuni gruppi di prodotto.

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