I Giochi Olimpici invernali di Milano Cortina adotteranno lo standard ISO 20121 in linea con la riforma del International Olympic Committee (CIO) che impone come requisito indispensabile per le candidature l’organizzazione di eventi a impatto ambientale contenuto e l’ottimizzazione di infrastrutture e sfruttamento del suolo.
Punto 3, da sempre sostenitrice del binomio Sport & Sostenibilità ripercorre gli aspetti più rilevanti di questo evento.
I Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio 2026 e le Paralimpiadi dal 6 al 15 marzo. La cerimonia di apertura è prevista allo Stadio Giuseppe Meazza di San Siro a Milano, la cerimonia di chiusura all’Arena di Verona, le cerimonie di premiazione nelle piazze delle medaglie di Milano e Cortina. Villaggi Olimpici e Paralimpici sono previsti a Milano, Cortina e Livigno.
Gli eventi sostenibili fanno sempre più parte del mondo dello Sport
L’evento si pone 5 obiettivi strategici e al secondo posto vi è quello di promuovere lo sviluppo sostenibile. Le altre finalità nell’ordine sono: regalare a tutti un’esperienza entusiasmante durante il periodo dei Giochi; promuovere lo spirito olimpico e paralimpico; rafforzare la posizione dell’Italia come primo Paese ospitante di eventi; rispondere pienamente all’Agenda 2020 del CIO adottando una filosofia di “partnership nella realizzazione degli obiettivi”.
Seguire l’Agenda Olimpica 2020 significa già porre al centro la sostenibilità che è uno dei temi portanti insieme a quello della credibilità e dei giovani. La sezione web del sito di Milano Cortina 2026 dedicata alla sostenibilità, al momento, rimanda direttamente ai documenti di strategia per la sostenibilità del CIO. L’organizzazione internazionale, partendo dalle proprie prerogative di proprietario e organizzatore dei Giochi Olimpici, oltre che di guida del Movimento Olimpico, si è focalizzato soprattutto su alcuni aspetti: infrastrutture, approvvigionamento e gestione delle risorse, mobilità, forza lavoro e clima.
Le scelte sostenibili previste per i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina
In particolare per i Giochi di Milano Cortina i Villaggi di Cortina e Livigno saranno strutture temporanee, che si avvarranno di fonti energetiche ad alta tecnologia e che, successivamente ai Giochi, saranno conservate ad uso della Protezione Civile Nazionale, come eredità dell’evento.
Per i rifiuti prodotti, si punta a riciclare il 100% di quelli urbani e l’80% degli imballaggi, a non utilizzare incarti e confezioni monouso per cibi e bevande nonché a impiegare materiali per il mantenimento del ghiaccio con meno ammoniaca, e ad avvalersi di pannelli solari per l’alimentazione degli impianti per la neve artificiale.
Per la mobilità sostenibile sarà adottata una strategia per ridurre quanto possibile gli spostamenti in auto optando per soluzioni che combinino mezzi pubblici con mobilità elettrica e portando su treno il più alto numero di spettatori. La sfida sarà quella di optare per soluzioni realmente meno impattanti rispetto alla presenza delle auto.
Inoltre la doppia candidatura – nei fatti quadrupla, perché interessa zone delle regioni Lombardia, Veneto, Alto-Adige e Trentino – consentirà di distribuire le gare su un territorio vasto anziché essere concentrate in una sola regione di montagna.
Uno sguardo ai preparativi di Tokyo 2021: “Essere migliori insieme”
Prima di Milano e delle Alpi italiane c’è, in ordine di tempo, un altro territorio in procinto di organizzare i Giochi olimpici. Si tratta del Giappone che, a causa della pandemia dovuta al COVID-9, ha spostato di un anno l’evento olimpico e paraolimpico.
Le scelte sulla sostenibilità sono però già state definite e si appellano non solo all’Agenda 2020 del CIO ma anche ai 17 SDGs delle Nazioni Unite per il 2030 con lo slogan “Essere migliori, insieme – Per il pianeta e le persone“.
Gli obiettivi prefissati dalla manifestazione sono:
- promuovere il più possibile il risparmio energetico e l’uso di energie rinnovabili;
- gestire le risorse attraverso 3R (ridurre, riutilizzare, riciclare);
- affrontare il tema dell’ambiente naturale e biodiversità secondo l’approccio Città nella Natura / Natura nella Città”;
- gestire i contratti di lavoro secondo i principi guida delle Nazioni Unite su affari e diritti umani;
- coinvolgimento e comunicazione all’insegna della partecipazione e collaborazione dell’intera società, creando dei Giochi aperti a tutti.
Già consultabili diversi documenti di indirizzo e procedurali: il Codice per l’approvvigionamento sostenibile, la Politica di Sostenibilità, il Piano di sostenibilità, una sezione dedicata alla reportistica per visionare lo stato di avanzamento delle scelte sulla sostenibilità ed, infine, una pagina dedicata alla raccolta di opinioni e commenti sugli strumenti e scelte adottate.
Consultazioni e coinvolgimento pre-evento
Il tema della sostenibilità associata all’organizzazione di grandi eventi solleva sempre di più perplessità e polemiche soprattutto quando ad essere interessati sono territori fragili come le montagne delle Alpi. In questo caso fa riflettere il fatto che diversi territori negli ultimi anni abbiano ritirato la propria candidatura per l’organizzazione delle olimpiadi, in particolare per quelle invernali.
Questo è avvenuto per scelta delle amministrazioni pubbliche o in seguito a consultazioni delle popolazioni ospitanti, tramite referendum. È accaduto a Sion, Graz ed Innsbruck, a Sapporo in Giappone e anche a Calgary in Canada. Tra le prime si ricorda Berna, nel 2010, che ritirò la candidatura giudicando l’evento troppo grande e troppo dispendioso.
Questi rifiuti inducono a ripensare il modello organizzativo di eventi di grandi dimensioni. I principi guida dello Standard ISO 20121 possono accompagnare tutti gli attori coinvolti, secondo i diversi ruoli, nell’impresa di attuare un significativo, quanto radicale, cambiamento sul piano organizzativo. Come in tanti auspicano.
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