Il 27 settembre 2019 la Commissione Europea ha reso noti i criteri UE per gli acquisti verdi per la fornitura di derrate alimentari e i servizi di catering e dispensazione automatica di cibi e bevande. I criteri sono suddivisi in criteri di selezione, specifiche tecniche, criteri di aggiudicazione e clausole contrattuali in modo tale da poter essere integrati nella documentazione di gara.
Relativamente al servizio di catering gli offerenti possono essere selezionati in base alle competenze e l’esperienza nei seguenti ambiti:
- prevenzione degli sprechi alimentari
- ridistribuzione sicura delle eccedenze alimentari
- risparmio di acqua e di energia
- la prevenzione di altri rifiuti, le modalità di raccolta differenziata e corretto smaltimento.
Le specifiche tecniche richieste riguardano – oltre alla definizione di soglie minime di alimenti biologici e del equo e solidale nei menù – l’inclusione di scelte per aumentare il consumo di legumi, verdura, frutta, e cereali integrali. Inoltre viene richiesto lo sviluppo di pratiche operative finalizzate a:
- definire un inventario accurato delle scorte e un sistema di ordinazione per evitare ordini eccessivi e deterioramento delle scorte;
- misurare le quantità di rifiuti alimentari su base continuativa o periodica;
- effettuare analisi a lungo termine dei pasti venduti al fine di adattare gli ordini alimentari;
- selezionare l’imballaggio (tenendo conto di aspetti quali il formato, la protezione, la conservazione, la conservazione, le porzioni di servizio, ecc.) che riduce al minimo la generazione di sprechi alimentari.
Le procedure sviluppate in questi ambiti devono essere monitorate, registrate e rendicontate almeno due volte all’anno.
Tra le clausole di esecuzione dell’appalto è stato inserito – oltre la formazione del personale sulle pratiche ambientali adottate – l’utilizzo di acqua di rete e in caso di sostituzione di attrezzature da cucina e/o di veicoli si devono privilegiare tecnologie in grado di mantenere o migliorare le prestazioni in termini di consumo di energia e altre risorse naturali che caratterizzano il servizio.
Analogamente al servizio di catering anche la dispensazione automatica di alimenti e bevande deve prevedere – tra le specifiche tecniche- una soglia minima di prodotti biologici (44%) e di prodotti del commercio equo e solidale (90%). Inoltre l’azienda deve fornire un elenco dei distributori automatici che saranno utilizzati nell’esecuzione dell’appalto, comprensivo di schede tecniche e dei test report realizzati da laboratori accreditati relativi alla conformità alla norma tecnica EN 50597 e al protocollo di misurazione dei consumi energetici della associazione europea del settore.
I criteri di GPP dell’Unione Europea sono obbligatori?
La risposta a questa domanda è no: l’Unione Europea definisce e riconosce questi criteri come uno strumento di carattere volontario utilizzabili da qualsiasi amministrazione aggiudicatrice negli Stati membri per ridurre l’impatto ambientale dei propri approvvigionamenti. Si ricorda però che l’Italia ha deciso di rendere obbligatori gli acquisti verdi negli ambiti in cui sono stati definiti e verranno definiti i Criteri Ambientali Minimi (CAM) che devono essere applicati – a prescindere dagli importi – almeno per quel che riguarda le specifiche tecniche e le clausole contrattuali.
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