Nel recente Decreto Rilancio l’inserimento dei CAM Edilizia è la condizione per l’ottenimento della detrazione fiscale del 110% prevista per la riqualificazione energetica degli edifici o per interventi antisismici. Per questo Punto 3 ha scelto di dedicare la terza videolezione sugli Acquisti Verdi ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) Edilizia, per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici (approvati con DM 11 ottobre 2017).
Guarda la videolezione di Paolo Fabbri, esperto di Green Public Procurement (GPP) sui CAM edilizia.
Gli impatti ambientali del settore edilizio
Secondo la Commissione Europea, gli edifici sono responsabili di importanti impatti ambientali:
- il 42% del consumo energetico finale dell’UE e del 35% delle emissioni totali di gas serra;
- oltre il 50% di tutti i materiali estratti dal sottosuolo sono trasformati in materiali e prodotti da costruzione;
- le attività di costruzione e demolizione sono responsabili del 33% circa dei rifiuti prodotti ogni anno.
L’applicazione dei principi degli acquisti verdi per la costruzione e manutenzione degli edifici contribuisce in maniera determinante a incrementarne la sostenibilità partendo dal progetto per arrivare alla realizzazione dell’intervento, agendo su diversi aspetti: dal consumo di materie prime non rinnovabili, al consumo e degrado di suolo, ai consumi energetici ed idrici, fino alla produzione di rifiuti, nonché all’applicazione dei principi di responsabilità sociale d’impresa.
L’ambito di applicazione dei CAM Edilizia
I CAM Edilizia riportano alcune indicazioni di carattere generale che consistono in richiami alla normativa di riferimento e in ulteriori indicazioni proposte alle stazioni appaltanti in relazione all’affidamento dei servizi di progettazione e agli appalti di lavori, sia per quanto riguarda la nuova costruzione sia la ristrutturazione e la manutenzione (ordinaria e straordinaria) di edifici esistenti.
Sono esclusi dall’obbligo di applicazione dei CAM edilizia i progetti e i lavori di restauro. Inoltre è prevista una loro parziale applicazione per gli interventi di ristrutturazione (comprensivi di demolizione e ricostruzione) in zone territoriali omogenee A e B (edilizia storica e edilizia residenziale consolidata) dove è possibile non applicare, previa motivazione, la specifica tecnica 2.2.3, che riguarda i gruppi di edifici, e la specifica tecnica 2.3.5.1, relativa all’illuminazione naturale di singoli edifici.
Per tutti gli altri interventi, ai sensi dell’articolo 34 del Codice dei Contratti, l’applicazione dei CAM edilizia è obbligatoria almeno per le specifiche tecniche e le clausole contrattuali.
I contenuti dei CAM edilizia
Fin dall’elaborazione del progetto di fattibilità tecnico economica e nei successivi livelli di progettazione (progetto definitivo ed esecutivo) i progettisti sono obbligati a inserire le specifiche tecniche indicate dai CAM edilizia.
Le specifiche tecniche riguardano: il progetto di gruppi di edifici, il progetto di un singolo edificio (comprensivo dei relativi requisiti di qualità ambientale e di prestazione energetica), la scelta dei componenti edilizi e dei materiali da costruzione e la gestione del cantiere.
Le specifiche tecniche vengono integrate nel primo livello di progettazione in via preliminare per poi essere approfondite nei successivi livelli.
Il progettista quindi è chiamato ad argomentare i contenuti e le tecniche progettuali scelte in virtù della conformità a tali requisiti.
Nei CAM edilizia, ogni specifica tecnica è sempre accompagnata dall’indicazione dei mezzi di prova per mettere in condizione la stazione appaltante di verificarne la conformità: sia in fase di progettazione che di affidamento lavori.
Per quel che riguarda le clausole contrattuali (altro contenuto obbligatorio dei CAM edilizia), queste vanno integrate nel progetto definitivo ed esecutivo anche se regolamentano l’appalto di lavori.
Tutte le videolezioni sono presenti sul canale YouTube di Punto 3:
Videolezione 1. Acquisti Verdi e certificazioni ambientali
Videolezione 2. Acquisti Verdi ed economia circolare
Scopri i progetti di Punto 3 per il Green Public Procurement