Come anticipato in un precedente articolo, gli standard GRI sono in fase di revisione. Punto 3 offre qui una sintesi delle principali novità che attendono il Bilancio di Sostenibilità.
Quali sono gli indicatori universali GRI?
Gli indicatori universali dello standard GRI sono il GRI 101 (Principi di Rendicontazione), GRI 102 (Informativa generale), GRI 103 (Modalità di Gestione).
Perchè la revisione agli indicatori universali GRI?
I principali motivi si riferiscono ai seguenti obiettivi:
- includere le informazioni obbligatorie sui diritti umani (nel rispetto dei Principi Guida delle Nazioni Unite su affari e diritti umani, delle linee guida dell’OCSE per le multinazionali)
- integrare il reporting sulla “Due Diligence” (it. “Dovuta Diligenza”), ovvero come l’organizzazione identifica e previene i principali rischi, mitigando gli eventuali impatti negativi
- fornire una maggiore chiarezza sui concetti-chiave, sui principi e sui contenuti del reporting e allinearli con gli aggiornamenti in tema di Responsible Business Conduct (Condotta Responsabile di Business)
- specificare le modalità di utilizzo degli standard GRI e di dimostrazione della conformità
- promuovere una consistente applicazione dei GRI standard
- incoraggiare una rendicontazione più approfondita nelle organizzazioni che già da tempo redigono il Bilancio di Sostenibilità
- rendere più semplice l’uso dei GRI standard per le PMI e le organizzazioni che si approcciano per la prima volta al reporting
- implementare l’usabilità complessiva dei GRI standard.
La bozza di revisione degli indicatori universali è frutto di un lungo processo di aggiornamento intrapreso da un’ampia comunità scientifica internazionale sin dal 2018.
Le principali revisioni
Le principali revisioni agli indicatori universali riguardano:
- una rivisitazione di alcuni concetti-chiave contenuti nell’indicatore GRI 101, compresi quelli di: “tema materiale” e “stakeholder”
- una rivisitazione di alcuni principi della rendicontazione sugli indicatori GRI 101 e GRI 103
- una nuova guida all’identificazione dei temi materiali (GRI 103)
- una revisione dei requisiti per l’utilizzo degli standard GRI, articolati in due approcci: a) in conformità agli standard (in sostituzione delle opzioni “core” e “comprehensive”; b) con riferimento agli standard.
Nello specifico, vengono introdotte:
- nuove indicazioni su come rendicontare la Responsible Business Conduct (RBC), incluso il rispetto dei diritti umani, e la conformità a leggi e normative (GRI 102)
- nuove indicazioni per la rendicontazione delle pratiche, dal punto di vista dell’organizzazione (collaboratori), le modalità di coinvolgimento degli stakeholder, i temi materiali e l’approccio gestionale (GRI 102, GRI 103)
Il nuovo sistema dei Sector Standard: cosa rendicontare nel Bilancio di Sostenibilità
Il sistema di rendicontazione si arricchirà di nuovi Sector Standard, volti a descrivere la sostenibilità in un determinato settore, sia rispetto ai maggiori impatti dell’organizzazione che realizza il report sia rispetto a quelle che sono le aspettative degli stakeholder rispetto all’impatto di quel settore sulla sostenibilità. I Sector Standard aiuteranno pertanto a definire “Cosa rendicontare” in settori specifici.
Una organizzazione che realizza il Bilancio di Sostenibilità conforme ai GRI Standard deve utilizzare obbligatoriamente i Sector Standard applicabili, quando sono disponibili, nell’individuazione dei temi materiali.
E oltre a ciò l’organizzazione è tenuta, come in precedenza, a individuare i temi materiali anche in base alle indicazioni fornite dal GRI 103, ovvero altri temi materiali specifici e non di settore.
I due nuovi approcci al Bilancio di Sostenibilità
Ecco di seguito l’aggiornamento – anticipato sopra – che riguarda i requisiti per l’utilizzo degli standard GRI, articolati in due approcci:
a) in conformità agli standard (in sostituzione delle opzioni “core” e “comprehensive”);
b) con riferimento agli standard.
In definitiva l’organizzazione che sceglie l’approccio B “con riferimento” non fornisce nel Bilancio di Sostenibilità una esaustiva e completa rendicontazione degli impatti su ambiente, persone ed economia.
I principi di rendicontazione
La bozza di aggiornamento dell’indicatore GRI 101 include i principi di rendicontazione: si concentrano sulla qualità e sulla corretta presentazione delle informazioni riportate, con l’obiettivo di migliorare la chiarezza e l’integrazione con altri framework di rendicontazione aziendale, in particolare la rendicontazione finanziaria, allineando il Bilancio di Sostenibilità con il Bilancio economico. Ci sono anche linee guida per accrescere la credibilità delle azioni di sostenibilità intraprese (ad es. controlli interni di garanzia esterna.
I temi materiali
Nel GRI 103 si delinea un approfondimento della sezione dedicata ai temi materiali, essendo di fondamentale importanza la spiegazione di come vengono individuati tali temi e di come vengono gestiti all’interno dell’organizzazione (questa parte integra le indicazioni in precedenza contenute nel GRI 102).
Il processo di individuazione dei temi materiali è stato implementato per dare ragione in misura maggiore degli impatti dell’organizzazione: non è un requisito seguirlo ma è necessario per elaborare il Bilancio di Sostenibilità secondo l’approccio A – in conformità agli standard.
In una prima fase l’organizzazione valuta gli impatti nelle sue normali attività e nelle relazioni d’affari; ciò fornisce le informazioni necessarie per identificare i suoi impatti effettivi e potenziali nella fase due, impatti positivi e negativi su economia e persone, inclusi gli impatti sui diritti umani. Nella fase tre l’organizzazione valuta la significatività degli impatti identificati (la metodologia per valutare la significatività varia in base alla tipologia di impatto). Già dalla fase tre è importante iniziare a comprendere quali sono le preoccupazioni degli stakeholder rispetto ai temi materiali identificati, processo che viene completato nella fase quattro dove viene operata la selezione dei temi materiali da rendicontare.
Le informazioni richieste riguardano la descrizione di come sono stati individuati i temi e di come vengono gestiti gli impatti identificati, in particolare gli impatti negativi, di cosa fa l’organizzazione per mitigarli o contrastarli, ad esempio attraverso le relazioni d’affari.
La raccolta dei feedback sulla bozza dei nuovi indicatori
Come da prassi consolidata, il GRI coinvolge tutti i propri stakeholder nonchè la comunità scientifica internazionale, per aggiornare gli standard. Dall’11 giugno al 9 settembre 2020 raccoglie i commenti in modo pubblico attraverso un sondaggio online dopo che gli interessati hanno preso visione della bozza e di altri materiali di supporto disponibili sul sito GRI. Tutti i commenti saranno presi in considerazione e saranno resi pubblici sul sito GRI. Il lavoro verrà concluso nel 2021, ma una timeline indicativa, in considerazione dell’entità dei commenti che perverranno, sarà resa pubblica entro la fine del 2020.