Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): studio di fattibilità per il Parco dell’Appennino tosco emiliano

Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): studio di fattibilità per il Parco dell’Appennino tosco emiliano
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Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) rappresentano uno strumento innovativo e vantaggioso per le comunità locali, nell’attuale contesto della crisi energetica.

Punto 3 è al fianco del territorio dell’Appennino Tosco Emiliano attraverso lo sviluppo delle analisi e delle mappature finalizzate alla definizione di alcuni progetti-pilota attivabili nel territorio del Parco e della Riserva della Biosfera MAB UNESCO.

Cosa sono le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)?

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono una coalizione di utenti, pubblici e privati, localizzati in una medesima area, che – senza scopo di lucro e mediante adesione volontaria – collaborano per produrre, consumare, condividere, vendere e stoccare l’energia attraverso uno o più impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Questo approccio può generare risparmi per gli utenti, ridurre gli impatti ambientali, costituire dei benefici per la rete di distribuzione ed implementare il valore socio-economico nell’area e per le comunità locali.

I benefici delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

Una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) è quindi uno strumento innovativo e un progetto per lo sviluppo sostenibile, in quanto capace di generare impatti di natura economica, sociale, culturale e ambientale per i suoi membri, e in generale per il territorio di riferimento:

  • riduce il costo delle bollette per le attività insediate nel territorio
  • riduce gli impatti ambientali della produzione e minimizza quelli del trasporto dell’energia
  • stimola la consapevolezza e la cultura dell’uso della risorsa energetica
  • contribuisce alla mitigazione di fenomeni di povertà energetica e può contribuire alla riduzione dello spopolamento delle aree interne
  • contribuisce a aumentare l’attrattività e a qualificare il marketing del territorio in ottica di sostenibilità
  • Sviluppa l’economia locale anche attraverso il mantenimento dei profitti sul territorio.

Oltre al risparmio conseguito a fronte dell’energia auto consumata, è riconosciuto inoltre un incentivo sull’energia condivisa tra le utenze della Comunità Energetica.

Come finanziare le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)?

Le fonti di finanziamento attivabili sono diverse, una delle quali è rappresentata dalle misure M2C2 Transizione energetica e mobilità sostenibile e M2C1 Agricoltura sostenibile e economia circolare del PNRR. Nello specifico ecco le misure:

  • Investimento 1.2 | Promozione rinnovabili per le CE e AC”, per la quale le risorse ammontano complessivamente a € 2,2 milioni,
  • Investimento 2.2 | Parco Agrisolare, per la quale il budget complessivo della misura è di € 1,5 milioni – risorse a fondo perduto.

I soggetti che hanno la possibilità di aderire alla rete sono privati cittadini, PMI, Enti locali, Istituti di ricerca, non profit; le tipologie di CER attivabili sono diversificate sulla base delle peculiarità e delle esigenze di uno specifico territorio.

La Regione Emilia Romagna ha scelto di dotarsi di una propria normativa sulle CER, emanata con Legge n. 5/2022 del 27 maggio 2022. Con delibera di Giunta 336 del 21 marzo 2022 “Promozione delle Comunità Energetiche” anche la Regione Toscana ha individuato un percorso volto a promuovere e sostenere le comunità energetiche definendone le attività.

Il progetto del Parco Nazionale Appennino tosco emiliano

Punto 3 – in partnership con Sinloc e Energy4com – supporta l’Ente Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano nella realizzazione di uno studio del territorio sviluppato con lo scopo di informare e stimolare l’interesse dei Comuni e degli stakeholder del Parco rispetto al potenziale delle Comunità Energetiche Rinnovabili, mappandone le emergenze del territorio, significative per la possibile costituzione di CER e valutandone l’opportunità attraverso il dimensionamento tecnico, l’analisi economico-finanziaria, la stima degli impatti economici ed ambientali che la costituzione di una CER comporterebbe ed identificandone gli stakeholder chiave per due casi pilota.

Il metodo, gli step di lavoro e i risultati di questa fase del percorso, saranno presentati ai portatori di interesse del territorio in un incontro in programma il prossimo giovedì 01 settembre 2022.

Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): quali potenzialità per le aree interne?

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) rappresentano un’opportunità estremamente funzionale per territori come quello dell’Appennino Tosco Emiliano, per i quali le condizioni strutturali dell’area hanno determinato, soprattutto negli ultimi 20 anni, un forte fenomeno di spopolamento e progressivo invecchiamento della popolazione. Queste dinamiche implicano il rischio nella sostenibilità di alcuni servizi di base e comportano da una parte la perdita di funzioni, dall’altra la diminuzione del presidio e della manutenzione del territorio con ingenti costi sociali ed economici che coinvolgono negativamente tutta l’area. La morfologia di tali territori penalizza l’agevole accessibilità delle diverse località, trasformando la “perifericità” in “debolezza”. Le potenzialità dello strumento CER, inserite proprio in questo contesto, possono dunque generare dinamiche positive ed innescare un concreto e positivo cambiamento che unisce in modo trasversale istituzioni e comunità locali.

Scopri i progetti di Punto 3 nell’area Processi partecipativi e comunicazione e nell’area UNESCO e Green Marketing Territoriale.

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