L’Ecolabel UE è il marchio volontario di eccellenza ambientale dell’Unione Europea, attualmente attribuito a più di 70.000 prodotti e servizi ripartiti in 24 gruppi. Per le sue caratteristiche, il marchio Ecolabel UE rappresenta uno strumento privilegiato per attuare il Green Public Procurement (GPP) in modo concreto e semplificato e al quale fanno frequente ed opportuno riferimento i Criteri Ambientali Minimi (CAM) definiti con i decreti del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
La sinergia fra Ecolabel UE e GPP può quindi dare un grande contributo nella transizione verso un’economia circolare, nella promozione del turismo sostenibile ma anche in vista della futura adozione dei criteri per i prodotti finanziari, nel 2021, che faciliterà investimenti ambientalmente sostenibili.
Sviluppo criteri UE Ecolabel Prodotti finanziari
Secondo i dati della Global Sustainable Investment Alliance, all’inizio del 2018 i capitali investiti a livello globale secondo le strategie SRI (Sustainable and Responsible Investment – Investimenti Sostenibili e Responsabili) ammontano a $30,7 mila miliardi. La crescita degli investimenti sostenibili e responsabili è stata del 34% in due anni (contro il 25,2% nel biennio precedente). Visto questo crescente interesse, tra le attività del Piano di Azione per la Finanza sostenibile pubblicato dalla Commissione Europea nel 2018, è stato previsto lo sviluppo di marchi UE per i prodotti finanziari verdi, avviando successivamente il processo che porterà alla definizione dei criteri Ecolabel UE per i prodotti finanziari. Dopo i primi incontri, nel marzo 2020 si è svolto il secondo AHWG (ad-hoc working group) con le parti interessate, durante il quale è stato presentato un secondo report tecnico con proposte per il campo d’applicazione e per i criteri della futura certificazione.
L’iter del processo prevede, per novembre 2020, la pubblicazione di un terzo report tecnico e la bozza dei criteri con votazione di quelli definitivi per aprile 2021. L’Ecolabel UE sarà applicato ai PRIIPs, acronimo di “Packaged Retail and Insurance-based Investment Products,” ovvero “Prodotti di Investimento al Dettaglio e Assicurativi Preassemblati”. I cinque criteri Ecolabel UE, ancora in fase di definizione, riguarderanno i seguenti aspetti:
- Investimenti in attività economiche “green”;
- Esclusione basata su aspetti ambientali;
- Aspetti di governance e sociali;
- Impegno finanziario;
- Informazioni investimento a dettaglio.
Ma ci sono ulteriori novità relative alla certificazione EU Ecolabel.
Aggiornamento logo EU Ecolabel
Sono state aggiornate le linee guida Ecolabel UE sul corretto utilizzo del logo. In particolare, le due modifiche riguardano i codici colore. La Commissione europea ha infatti deciso di cancellare il riferimento alla scala Pantone e aggiornare I codici RGB e CMYK per verde e blu:
- Verde
• R=82 ; V=167 ; B=51
• C=71% ; M=6% ; Y=100% ; N=0% - Blu
• R=42 ; V=93 ; B=152
• C=89% ; M=62% ; Y=15% ; N=2%
Il documento integrale, contenente le linee guida aggiornate, si può scaricare a questo link.
Sospensione pagamento dei diritti d’uso
Il pagamento dei diritti d’uso del marchio EU Ecolabel rimane sospeso fino al 15 novembre 2020, salvo diversa comunicazione e come deliberato dalla Sezione Ecolabel nel corso della riunione del Comitato Ecolabel Ecoaudit del 28 maggio scorso.
Proroga tessile e calzature
Alla fine di giugno è stata votata la proroga per i criteri relativi ai prodotti tessili e alle calzature: questa è attualmente in scrutinio e dovrebbe essere adottata tra ottobre e novembre. La proroga prevede una nuova validità dei criteri fino al 31 dicembre 2025.
Carta stampata e carta trasformata – Dispositivi di immagine
I nuovi criteri per i disciplinari relativi a “Carta stampata e carta trasformata” e “Dispositivi di immagine” sono stati votati dagli Stati Membri con procedura scritta dal 25 giugno al 10 luglio. Le Decisioni sono attualmente in scrutinio e le pubblicazioni dei nuovi criteri sono previste per dicembre 2020. Le nuove Decisioni prevedono una validità di 8 anni (dicembre 2028) mentre il periodo di transizione sarà di 12 mesi.
Prodotti cosmetici
Il secondo AHWG (ad-hoc working group) relativo all’analisi dei criteri del disciplinare per i Prodotti cosmetici si è svolto in remoto il 4 e 5 giugno. L’iter del processo prevede, per novembre 2020, la consultazione finale con la pubblicazione di un terzo report tecnico, mentre la votazione finale è prevista per maggio 2021.
Fonte: ISPRA
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