Nella nuova tesi di Federico Guernieri discussa il 26 ottobre scorso e supportata da Punto 3 nell’ambito delle attività di promozione del Green Public Procurement, dopo un excursus storico del cammino del settore edile sulla strada della sostenibilità è contenuto uno studio d’impatto dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’Edilizia, a partire dall’ascolto degli addetti ai lavori.
Federico Guernieri ha conseguito la laurea in Economia, Mercati e management– Classe LM-56 “Green Economy and Sustainability” all’Università degli Studi di Ferrara con una tesi magistrale dal titolo: Green Public Procurement as Driver of Eco-innovation: an overview of the Italian Construction Sector.
Lo studio universitario, che ha visto come correlatore il Presidente di Punto 3, Paolo Fabbri, introduce, con un utile excursus storico, il cammino che ha riguardato il settore edile verso le scelte di sostenibilità delle costruzioni. Successivamente si concentra sulle novità apportate dai Criteri Ambientali Minimi (CAM) in Edilizia definiti dal DM 11 ottobre 2017 che rappresentano una svolta nel campo delle costruzioni.
L’impatto dei CAM Edilizia è poi descritto dai diretti interessati, da coloro che nel campo dei lavori edili ricoprono ruoli diversi e sono portatori anche di posizioni e interessi divergenti. La tesi dà voce infatti ai rappresentanti del settore pubblico a diversi livelli, raccogliendo le osservazioni di chi ha la responsabilità di redigere le gare per affidamento dei lavori (Comune di Ferrara), gli esponenti degli organismi di mediazione (ANPAR), del responsabile ambiente dell’ANCI Emilia-Romagna e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Il lavoro di tesi, centrata su un nutrito e molto rappresentativo panel di intervistati, ha il pregio di fotografare, con diverse angolature, questa difficoltà di applicazione delle norme (Criteri Ambientali Minimi) e degli strumenti volontari più innovativi (protocolli di sostenibilità energetico ambientale in edilizia).
Sul fronte del mondo economico, sono stati ascoltati referenti dell’ambito produttivo (MAPEI) e di quello delle certificazioni dei manufatti edili: legno (PEFC e FSC), plastica riciclata (Plastica Seconda Vita), materiali riciclati (Remade in Italy), coperture dure per pavimenti e vernici certificati Ecolabel EU (ISPRA). Decisiva anche la testimonianza di chi opera nel campo dei protocolli di sostenibilità ambientale ed energetica (Vice presidente di GBC Italia) e in una certificazione potenzialmente estendibile a tutti i prodotti da costruzione conformi ai CAM: EPD-Italy.