Nel mese di dicembre Punto 3 ha raggiunto due importanti traguardi, consegnando al Ministero dell’Ambiente sia il Dossier di candidatura a Riserva della Biosfera del Monte Grappa sia il Dossier per l’ampliamento della Riserva di Biosfera dell’Appennino Tosco Emiliano.
In un comunicato stampa il Ministero dell’Ambiente informa che entrambe le candidature sono state firmate e inviate all’UNESCO e che quindi il primo passaggio è andato a buon fine. Ora pertanto i due documenti proseguiranno il loro viaggio verso Parigi: dal Comitato Tecnico Nazionale Italiano verrà infatti trasmesso alla sede centrale dell’UNESCO che farà una valutazione e fornirà l’esito indicativamente a maggio 2021. La Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera che dovrebbe accogliere le nuove candidature oggi conta 714 territori distribuiti in 129 Paesi, 19 di queste Riserve della Biosfera sono in Italia.
«L’estensione della Riserva MAB Appennino Tosco-Emiliano e la candidatura del Monte Grappa rappresentano un’ulteriore tappa nel percorso di valorizzazione del sistema delle aree protette nazionali» (Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente).
La candidatura a Riserva della Biosfera del Monte Grappa
Avviata nel settembre 2018 grazie all’intenso lavoro coordinato dall’IPA Terre di Asolo e Monte Grappa con il supporto di Punto 3, è stata ufficializzata la richiesta di inclusione del territorio del Monte Grappa nella Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera.
“E’ cominciato un nuovo prestigioso cammino verso il riconoscimento internazionale delle straordinarie peculiarità di un territorio veneto prezioso sia dal punto di vista ambientale che storico come l’area del Monte Grappa. In questo percorso la Regione è convintamente al fianco dei rappresentanti delle comunità locali impegnate in uno stimolante percorso di valorizzazione” (Luca Zaia, Presidente Regione Veneto) Fonte: Regione Veneto

Ettari: 66.067,3
Province: 3
Comuni: 25
Il percorso di candidatura e il dossier
Il percorso di candidatura che ha portato alla realizzazione del Dossier è stato caratterizzato da un larga partecipazione della comunità e da un forte supporto sia pubblico che privato:
- 45 incontri pubblici di presentazione/consultazione
- 95 riunioni tecniche
- 1180 partecipanti alle attività territoriali
Il Dossier e tutti i suoi allegati – disponibili sul sito del Monte Grappa – sono i documenti attraverso i quali il territorio si racconta alla Commissione valutatrice dell’UNESCO MAB ICC e alla rete internazionale MAB.
Il Dossier descrive le caratteristiche del territorio dei 25 Comuni candidati a Riserva della Biosfera affrontando tematiche di natura demografica, sociale, economica, culturale ed ambientale, ma definisce anche gli indirizzi di sviluppo sostenibile che la Riserva di Biosfera intende darsi. Il Dossier è anche elemento di stimolo verso tutti i portatori di interesse pubblici e privati nella realizzazione di progetti concreti che mettano in connessione positiva “uomo e natura”. Raccoglie al suo interno anche i 152 progetti sviluppati da 76 diversi proponenti tra associazioni di cittadini, amministrazioni comunali ed enti pubblici, imprese, associazioni di categoria, istituti scolastici e singoli cittadini. Sono tante le potenzialità per il Monte Grappa nell’entrare a far parte della Rete delle Riserve della Biosfera. In attesa dell’esito della valutazione della Commissione proseguiranno nei prossimi mesi le attività sul territorio di cui Punto 3 informerà attraverso la newsletter dedicata.
L’estensione della Riserva MAB Appennino Tosco-Emiliano
La Riserva di Biosfera dell’Appennino Tosco Emiliano esiste già dal 2015 – anche in questo caso l’iter di candidatura è stato curato da Punto 3 – e si sviluppa su un territorio montano-appenninico che segna la connessione geografica e climatica tra Europa continentale ed Europa mediterranea. Recentemente il consiglio comunale di Reggio Emilia e quello di altri Comuni della cintura collinare hanno formalizzato la volontà di entrarne a far parte: per questo ora la Riserva di Biosfera “MAB Appennino” ha inoltrato un nuovo dossier di candidatura che chiede alla Commissione UNESCO MAB ICC di valutarne l’ampliamento.

Ettari: circa 500 mila
Province: 6 (Modena, parma, reggio Emilia, Lucca, Massa Carrara, La Spezia)
Comuni: 80 (di cui 46 nuovi, compresi Reggio Emilia e Parma)

“Un grande territorio attorno all’Appennino entra a far parte di una rete mondiale che si chiama “uomo e biosfera”, dice tutto e sono felice che sia entrata la città di Reggio Emilia. Ringrazio il consiglio comunale, il sindaco Luca Vecchi e l’assessore Carlotta Bonvicini per aver dato fiducia a questo progetto di cui il Parco è coordinatore” (Fausto Giovanelli, Presidente Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano) Fonte: Reggionline