Mobilità sostenibile, l’ossimoro delle STRADE delle BICICLETTE

Mobilità sostenibile, l’ossimoro delle STRADE delle BICICLETTE
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Con la mobilità sostenibile si vogliono incentivare gli spostamenti in bicicletta: cosa si nasconde dietro un apparente ossimoro, STRADE delle BICICLETTE?

Strade delle Biciclette: le Fahrradstraße

In molte città europee quella che sembra essere un’accoppiata di poco successo STRADA e BICICLETTA, risulta essere un’infrastruttura molto diffusa, utilizzata ed essenziale per migliorare la mobilità all’interno di un contesto urbano.

La Fahrradstraße è una strada pensata per le bici, in cui queste hanno la priorità sugli altri mezzi di trasporto. Ma quali sono i comportamenti ammessi e quali invece vietati in questo tipo di infrastruttura?

In una Fahrradstraße: 

  • Solo le biciclette possono circolare, a meno che non venga indicato il contrario da segnali aggiuntivi (questo si può applicare anche solo ai residenti, per esempio);
  • Per tutti i veicoli la velocità massima consentita è di 30 km/h;
  • Le biciclette sono espressamente autorizzate a viaggiare fianco a fianco:
  • I ciclisti non devono essere messi in pericolo o ostacolati. Se necessario, il traffico automobilistico deve ridurre ulteriormente la velocità.
  • I veicoli a motore possono sorpassare i ciclisti se mantengono una distanza di sicurezza di 1,5 metri di lato e rispettano il limite di velocità di 30 km/h.

Una STRADA della Bicicletta è un’infrastruttura dove le due ruote hanno priorità su qualsiasi altro veicolo.

Le Fahrradstraße stravolgono quindi quelle che sono la tipica gerarchizzazione e ripartizione della carreggiata, garantendo spostamenti più sicuri per chi decide di muoversi sulle due ruote. 

I benefici non sono solo per chi si sposta in bicicletta, ma anche per chi vive vicino ad una Fahrradstraße o si reca in strutture nei suoi dintorni: il traffico si riduce notevolmente, poichè molti meno automobilisti utilizzano quella via come strada di passaggio, di conseguenza l’inquinamento dell’aria e acustico si abbassa. Inoltre, grazie al limite dei 30 km/h e alle restrizioni riguardanti il sorpasso di biciclette, la strada diventa più sicura, garantendo così agli utenti più deboli (bambini e anziani) di poter circolare – anche a piedi – con meno rischi e pericoli. 

Proprio per i vantaggi che questa infrastruttura porta all’interno dei quartieri in cui viene costruita, a Friburgo sono state create Fahrradstraße nei pressi di scuole, asili, centri culturali, religiosi e di aggregazione. Inoltre, negli ultimi anni, diversi degli assi di penetrazione al centro storico della Green City sono stati convertiti in Fahrradstraße. Alla base di questa scelta vi è l’intenzione da parte dell’Amministrazione di facilitare ulteriormente l’accesso al centro storico con mezzi leggeri e allo stesso tempo di disincentivare chi decida di utilizzare l’automobile.

Nuovo Codice della Strada: anche in Italia via alle STRADE delle BICICLETTE

Dallo scorso anno, grazie alle modifiche apportate al Codice della Strada, anche in Italia sarà possibile realizzare strade con priorità ciclabile: la strada urbana ciclabile E-bis è una strada con limite di velocità non superiore a 30 km/h, con priorità per i velocipedi che posso stare affiancati.

I benefici delle STRADE delle BICICLETTE sono anche per i residenti e per i luoghi nelle loro vicinanze: traffico automobilistico ridotto e comunque a bassa velocità

Nell’ambito dell’iniziativa Obiettivo 2/3 lo abbiamo ripetuto più volte: la creazione di infrastrutture dedicate ai mezzi leggeri (e la loro qualità) è uno degli strumenti centrali da cui passa la SVOLTA verso una mobilità sostenibile. È infatti dimostrato che le nostre decisioni e i nostri comportamenti in termini di spostamenti siano fortemente influenzati dalle infrastrutture di trasporto disponibili.

Strade ben sviluppate e comode assicurano infatti più traffico automobilistico, poiché permettono spostamenti in auto facili e veloci. Viceversa, se le strutture per biciclette e pedoni fossero ben sviluppate, sicure e confortevoli, ci sarebbero molte più persone che si sposterebbero usufruendo di questi mezzi.

Queste e altre riflessioni sono oggetto dell’iniziativa Obiettivo 2/3 – Strategie per una svolta nella mobilità urbana. Scopri di più e rimani aggiornato sul tema della mobilità sostenibile

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