La Commissione Europea, attraverso un esteso programma di consultazione dei portatori di interesse del cleaning professionale, sta definendo i criteri necessari per la certificazione Ecolabel UE per i servizi di pulizia.
Prossimamente il marchio di qualità ambientale (e prestazionale) dell’Unione Europea oltre che sui prodotti e sui servizi di ricettività turistica sarà previsto anche per un servizio caratterizzato in questi anni da un tasso notevole di innovazione ambientale che ha interessato i prodotti, le attrezzature e i macchinari di pulizia. Ad oggi infatti l’unica certificazione di tipo I estendibile al servizio di pulizia è Nordic Ecolabelling che – come tutte le certificazioni di prodotto o di servzio appartenenti a questa categoria – fissa specifici criteri ambiantali e prestazionali.
I criteri del futuro Regolamento Ecolabel per i servizi di pulizia saranno con ogni probabilità i seguenti:
Precondizioni per l’ottenimento dell’Ecolabel EU saranno l’aver implementato da parte della ditta un sistema di gestione ambientale certificato e il rispetto dei principi e dei diritti fondamentali del lavoro come descritto da: ILO (International Labour Organisation’s) Core Labour, UN Global Compact, OECD Guidelines for Multinational Enterprises.
La Commissione Europea oltre a sviluppare i criteri Ecolabel UE per il servizio di pulizia, sta revisionando anche i criteri europei GPP per i prodotti e i servizi di pulizia: il prossimo Ad Hoc Working Group meeting sarà ad ottobre 2015.
Maggiori informazioni sul sito della Commissione UE