Dal 2021 diventa obbligatoria per gli enti del Terzo settore la pubblicazione del Bilancio Sociale, lo strumento di rendicontazione non finanziaria che si avvicina alle finalità del Bilancio di Sostenibilità, secondo le modalità previste dal DM 4 luglio 2019 “Adozione delle Linee guida per la redazione del bilancio sociale degli enti del Terzo settore”. Leggi l’approfondimento di Punto 3.
Il DM 4 luglio 2019 definisce i contenuti e le modalità di redazione del Bilancio Sociale, per consentire agli enti del Terzo Settore di adempiere all’obbligo normativo di pubblicazione del bilancio sociale sancito dal decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 (codice del Terzo Settore). L’obbligo è riferito alla pubblicazione dei bilanci sociali relativi all’anno 2020, da pubblicarsi nel 2021.
Quali enti del Terzo Settore sono interessati dall’obbligo normativo?
Sono tenuti alla redazione del Bilancio Sociale i seguenti enti del Terzo Settore:
- gli enti con ricavi superiori ad 1 milione di euro (art. 14, comma 1 decreto legislativo n. 117/2017);
- i centri di servizio per il volontariato (art. 61, comma 1, lettera l, decreto legislativo n. 117/2017);
- le imprese sociali (art. 9, comma 2, decreto legislativo n. 112/2017), ivi comprese le cooperative sociali;
- i gruppi di imprese sociali, con l’obbligo di redazione in forma consolidata.
Quali i principi di redazione del Bilancio Sociale?
I principi di redazione del Bilancio sociale a cui l’ente obbligato deve attenersi sono quelli tipici di un processo di rendicontazione:
rilevanza, completezza, trasparenza, neutralità, comparabilità, chiarezza, attendibilità, veridicità e verificabilità delle informazioni fornite.
Inoltre, i dati riportati devono rispettare la competenza del periodo di rendicontazione, e il processo deve garantire l’autonomia e l’indipendenza delle terze parti eventualmente incaricate di predisporre anche parzialmente il documento.
Quali contenuti dovrà avere il Bilancio Sociale?
Il DM 4 luglio 2019 definisce i contenuti minimi che devono essere riportati all’interno del Bilancio Sociale. Le informazioni, a seconda della loro portata, dovranno essere preferibilmente suddivise in sezioni e dovranno riguardare i seguenti temi:
- metodologia adottata per la redazione ed eventuali standard utilizzati;
- informazioni generali sull’ente;
- struttura, governo e amministrazione;
- organico e persone che operano per l’ente;
- obiettivi ed attività;
- situazione economico-finanziaria;
- altre informazioni (di carattere non finanziario: ambientale, sociale, organizzativa).
Che tempistiche saranno da rispettare?
Il Bilancio Sociale deve essere approvato dall’organo statutariamente competente, dopo essere stato esaminato dall’organo di controllo che lo integra con le informazioni sul monitoraggio e l’attestazione di conformità alle linee guida.
Nell’esempio di una Cooperativa, il Bilancio Sociale dovrà essere approvato dall’Assemblea dei Soci (organo statutariamente competente), che generalmente si riunisce nel mese di maggio. Per essere esaminato dal Consiglio di Amministrazione (l’organo di controllo), il Bilancio sociale dovrà pertanto essere pronto indicativamente per il mese di marzo/aprile precedente.
Scopri di più sul lavoro realizzato da Punto 3 per la Cooperativa Il Germoglio di Ferrara
Il DM 4 luglio 2019 permette, in sintesi, di definire una modalità di rendicontazione uniforme e comparabile dei Bilanci Sociali degli enti del Terzo settore. Ne promuove inoltre la predisposizione strutturata e puntuale, come strumento di rendicontazione delle responsabilità, dei comportamenti e dei risultati sociali, ambientali ed economici degli enti interessati e come strumento di comunicazione. In quest’ottica il Bilancio Sociale si avvicina alle finalità del Bilancio di Sostenibilità, strumento di rendicontazione predisposto a seguito di un processo di coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni, e riferito ai tre ambiti della Sostenibilità: economica, sociale ed ambientale. Molti enti stanno già impiegando i target degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, come riferimento utile a evidenziare in che modo l’organizzazione contribuisca al loro raggiungimento
Punto 3 mette a disposizione le proprie competenze nella realizzazione di Bilanci sociali e di Bilanci di Sostenibilità; tali competenze vanno dalla predisposizione del documento al supporto strategico di un gruppo di lavoro interno o della Direzione, attraverso attività di accompagnamento e di formazione mirate.
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