Nuovi CAM cartucce, stampanti e multifunzione: le novità per gli acquisti verdi

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Nella G.U. n. 261 del 7 novembre 2019 sono stati pubblicati i nuovi CAM in due ambiti di acquisto rilevanti per gli uffici della Pubblica Amministrazione: l’acquisto di cartucce e l’acquisto/noleggio di stampanti e apparecchiature elettroniche. Da diversi anni Punto 3 segue questi settori all’interno delle attività di formazione e consulenza per gli acquisti verdi.

Con il Decreto del Ministero dell’Ambiente 17 ottobre 2019 sono stati aggiornati i criteri ambientali per l’acquisto di cartucce di toner e a getto di inchiostro e quelli per l’acquisto e il noleggio di stampanti ed apparecchiature multifunzione. Inoltre sono stati introdotti  criteri per servizi nuovi, come la stampa gestita e la regolazione del nuovo servizio integrato di ritiro, preparazione e produzione di cartucce rigenerate.

I nuovi CAM per le cartucce: le novità per gli acquisti verdi delle PA

Come il precedente DM, la nuova norma stabilisce la quota del 30% dell’acquisto di cartucce e toner rigenerati: vale a dire prodotti esausti che sono sottoposti a un complesso processo di recupero che permette di reintrodurli sul mercato, vale a dire la sostituzione delle parti usurate e malfunzionanti e il riempimento della polvere o dell’inchiostro.

Alla base di questo importante requisito vi è la promozione di modelli produttivi che favoriscono il recupero totale di materia e la maggiore vita utile dei prodotti (economia circolare). Nei “vecchi” CAM la percentuale era riportata in introduzione, sotto forma di raccomandazione, mentre nella versione attuale –  rientrando tra le clausole contrattuali –  è a tutti gli effetti una indicazione da seguire in modo vincolante. Le cartucce  rigenerate devono inoltre possedere resa e qualità di stampa equivalente a quella delle cartucce originali e polveri di toner e inchiostri devono essere privi di alcune sostanze pericolose. Sono stabiliti sistemi di verifica più affidabili  e vengono ribaditi gli stessi  limiti alle sostanze tossiche anche per le cartucce non rigenerate.

Uno degli obiettivi più importanti dei CAM è quello di limitare la diffusione sul mercato dei cosiddetti “cloni” ovvero prodotti falsi di nuova produzione che vengono spesso commercializzati come rigenerati. A tutti gli effetti i cloni, oltre a non essere sottoposti ad alcun tipo di recupero e rigenerazione, sono dei prodotti contraffatti di scarsa qualità e molto spesso non sottoposti ad alcuna regola di produzione, d’importazione, di sicurezza dei lavoratori e degli utilizzatori. Per tale ragione viene stabilita una più solida dimostrazione della qualità con diverse avvertenze sui controlli visivi da effettuare sulle forniture e considerazioni sul prezzo, che non può essere eccessivamente inferiore rispetto alle originali.

I criteri premianti  prevedono l’assegnazione di punti tecnici  proporzionali a seconda che il 50, il 70 o il 100% della fornitura delle cartucce sia in possesso di marchi risalenti alla norma ISO 14024 come Bluer Angel, Nordic ecolabel, Umweltezeichen o equivalenti.

Un altro criterio premiante è l’attuazione di sistemi di gestione ambientale e/o di sistemi per la gestione etica delle catene di fornitura. Il criterio fa riferimento per le forniture non rigenerate alla Registrazione EMAS, alla ISO 14001 e a quella sociale SA 8000.

CAM per il servizio integrato di ritiro, preparazione e fornitura di cartucce rigenerate

Il decreto considera come servizio unico ed integrato  quello che prevede le attività di ritiro di cartucce esauste, preparazione al riutilizzo e fornitura di cartucce rigenerate, mentre nella precedente versione veniva presa in considerazione solo l’attività di ritiro delle cartucce esauste. Con questa introduzione si vuole promuovere  ulteriormente la  fornitura di cartucce di toner e a getto di inchiostro rigenerate, facilitando la connessione tra i processi di ritiro, preparazione e produzione.

Per la  selezione dei candidati del servizio integrato viene citato il possesso delle autorizzazioni in corso di validità per le attività di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento di rifiuti, con riferimento ai codici CER interessati.

Tra le clausole contrattuali del servizio in ogni caso si ribadisce il criterio di una “Attività da eseguire in conformità ai criteri ambientali minimi sulla qualità e la resa di stampa e sui limiti ed esclusioni di sostanze pericolose e metalli pesanti“. Per la verifica di questo requisito sono predisposti anche accertamenti annuali sulle forniture da eseguirsi presso laboratorio accreditato ex norma UNI EN ISO 17025. I criteri premianti invece citano il possesso delle più conosciute certificazioni di sistemi di gestione ambientale come EMAS e ISO 14001, oltre a specifiche misure ambientali connesse alla peculiarità dell’attività di rigenerazione.

Nuovi CAM per stampa gestita, noleggio di stampanti e multifunzione

Interessante, nell’ambito degli acquisti verdi per gli enti pubblici, la possibilità del nuovo servizio di “stampa gestita” che favorisce il monitoraggio dei consumi, il corretto utilizzo dei macchinari, deterrenti alla produzione di stampe e la possibilità anche di acquistare attrezzature usate per allungarne la durata.

Il decreto rafforza anche in questo ambito i principi di selezione e di utilizzo ispirati alla economia circolare e si integra con il processo di dematerializzazione che interessa la Pubblica Amministrazione fin dal 2005 con il decreto n.82 cd Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD).

Il  decreto Ministeriale 17 novembre 2019  abroga gli allegati n.2 dei  precedenti decreti sui CAM Cartucce  (DM 13 febbraio 2014)  e CAM Apparecchiature elettriche ed elettroniche (DM 13 dicembre 2013).

Punto 3 seguirà come di consueto gli sviluppi e le implicazioni pratiche dell’aggiornamento normativo presentando i nuovi CAM all’interno dell’iniziativa 400 ore GPP e nell’ambito delle sue attività di consulenza per enti pubblici e aziende.

Scopri i progetti di Punto 3 per il Green Public Procurement

 

 

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