La Liguria è tra le Regioni più attive in Italia sia per atti normativi che per l’elaborazione di strumenti di pianificazione finalizzati all’introduzione di Criteri Ambientali Minimi (CAM) negli approvvigionamenti pubblici.
Nello specifico, con la legge 31 del 13 agosto 2007 “Organizzazione della Regione per la trasparenza e la qualità degli appalti e delle concessioni”, la Regione Liguria ha richiesto l’adozione di un Piano triennale per lo sviluppo del Green Public Prourement ai Comuni con più di 2000 abitanti (art.20) e ha introdotto i criteri ambientali nei contratti pubblici (art.21).
Inoltre, sia per orientare le scelte d’acquisto interne all’ente regionale sia per supportare tutte le amministrazioni prima è stata approvata la delibera di giunta regionale n.672/2011 “Promozione del Green Public Procurement – GPP – Acquisti Verdi nelle Pubbliche Amministrazioni. Introduzione di criteri di sostenibilità ambientale nelle procedure di acquisto di beni, servizi e forniture dell’Amministrazione Regionale allargata (legge regionale n.31/07 – decreto ministeriale n.203/03)”.
Nel 2012 la Giunta regionale ha approvato con la delibera n.787/2012 il “modello regionale per il Piano triennale degli Acquisti Verdi” che si rivolge a tutte le amministrazioni pubbliche liguri.
A seguito dell’entrata in vigore dell’attuale Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 18 aprile 2016, n. 50) la Regione ha intensificato la propria attività di supporto tecnico sul Green Public Procurement – GPP e ha ha elaborato il proprio Piano di Azione Triennale degli Acquisti Verdi 2017-2019 e nonché due bandi tipo finalizzati a facilitare l’introduzione dei CAM edilizia e CAM illuminazione pubblica.
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