Il PAESC o Patto dei Sindaci per il clima e l’energia: perchè oggi è ancora più importante?

Tu sei qui:

Il 2020 è un anno cruciale per l’Europa perchè sarà possibile capire se se siamo sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo del 20% di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra fissato oltre un decennio fa con l’istituzione del PAES (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile) poi diventato PAESC (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima), Piani d’Azione nati per contrastare i cambiamenti climatici.

L’obiettivo del 40% di riduzione delle emissioni entro il 2030 introdotto con il PAESC ha rappresentato un forte segnale da parte dell’UE. Un segnale che si è rafforzato con il recente Green Deal europeo: una coraggiosa tabella di marcia, che punta all’ambizioso obiettivo di un’Europa climaticamente neutra entro il 2050.

Il 2020 è anche l’anno in cui si è presentata una nuova sfida globale, quella sanitaria del Covid-19. L’incontro tra specie veicolo di virus e l’uomo è dovuto anche a modifiche sostanziali di habitat vulnerabili, come conseguenza diretta della deforestazione. Quest’ultima e i cambiamenti climatici generano una perdita dell'”effetto barriera”, che separa l’uomo dai nuovi virus.

Ripensare l’economia e le infrastrutture verso modelli di sviluppo sostenibili è oggi un’esigenza sempre più urgente.

Perchè il Patto dei Sindaci per il clima e l’energia è così importante?

In questo contesto difficile e in evoluzione, il Patto dei Sindaci per il clima e l’energia in Europa deve dimostrare di poter evolvere, per offrire il miglior sostegno possibile e rafforzare la capacità di azione degli enti locali e regionali che oggi stanno dando un ottimo esempio e, al tempo stesso, elaborando i loro piani di ripresa.

Il PAESC deve diventare uno strumento a supporto della pianificazione territoriale sostenibile, svolgendo un ruolo chiave nell’urgente sfida alla transizione. Le politiche UE richiedono che il Patto dei sindaci si dia obiettivi più ambiziosi in materia di riduzione delle emissioni e di governance multilivello e di coinvolgimento degli stakeholder.

Un questionario dell’UE per raccogliere il punto di vista degli Enti locali

Per raccogliere i punti di vista degli enti locali e regionali sul futuro del Patto dei Sindaci per il clima e l’energia l’UE è lanciato un questionario, articolato in 6 parti focalizzate ad indagare i seguenti aspetti:

  1. La priorità di una politica in materia di cambiamenti climatici;
  2. Obiettivi più ambiziosi per il futuro;
  3. Una transizione giusta, ossia il principio dello sviluppo sostenibile sociale;
  4. Estensione degli ambiti d’azione inclusi nel Patto;
  5. Incremento dei processi partecipativi e comunicativi;
  6. Importanza di una cooperazione su diversi livelli di governance.

La compilazione del questionario dovrebbe richiedere meno di 15 minuti e c’è tempo fino al 15 settembre 2020.

Punto 3 offre supporto agli Enti Locali per affiancare i Comuni nella redazione e nel monitoraggio del Piano, grazie all’esperienza già realizzata e in corso, rispettivamente  con il PAES del Comune di Misano e il PAESC del Comune di Ravenna; con particolare riferimento ai Comuni beneficiari degli incentivi predisposti dalla Regione Emilia Romagna.

Compila anche tu il questionario, per contribuire al futuro del Patto e di un’Europa sostenibile!

Per informazioni e contatti

Potrebbe interessarti anche...