Il Consiglio Comunale di Ravenna ha approvato il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima durante la seduta del 10 Dicembre 2020. Con 22 voti favorevoli e 9 astensioni, il documento dovrà ora essere approvato dall’Ufficio Europeo di competenza.
Attraverso il PAESC, il Comune di Ravenna aderisce al Patto dei Sindaci, l’iniziativa europea che riunisce comuni e territori nel contrasto ai cambiamenti climatici. L’adesione rappresenta un’evoluzione del cammino già avviato nel 2012 dall’Amministrazione. Infatti, la partecipazione alla prima iniziativa del Patto (PAES) prevedeva un impegno alla riduzione di almeno il 20% delle emissioni di CO2eq entro il 2020, rispetto all’anno 2008. Attraverso il PAESC, i firmatari sono chiamati ad un impegno ulteriore, ovvero un minimo di riduzione delle emissioni del 40% entro il 2030.
Attraverso lo studio di mitigazione, redatto con il supporto metodologico di Punto 3, l’impegno del Comune al 2030 corrisponde ad una riduzione del 41,3% di emissioni di CO2eq , sempre rispetto al 2008. L’intento del Comune resta comunque quello di attuare ogni sforzo per spingersi anche oltre l’obiettivo del PAESC, come ribadito nella dichiarazione di emergenza climatica dell’estate 2019.
I dati emersi dal Piano
La fotografia emersa dal PAESC mostra come il 66,5% delle azioni intraprese per contrastare i cambiamenti climatici siano state già concluse o in corso. Tuttavia, è necessario ancora una sforzo per il traguardo di riduzione del 41,3%, richiedendo infatti la realizzazione futura del restante 33,5% delle azioni inserite nel documento.
Due settori risultano fondamentali per gli obiettivi: trasporti e produzione locale di energia rinnovabile, sono entrambi ambiti di sviluppo cruciali per la svolta green del territorio. Questi rappresentano insieme l’80% del contributo sull’obiettivo di riduzione delle emissioni del Comune.
Ai fini degli obiettivi, anche le azioni sugli altri settori saranno importanti da perseguire e mantenere. Ad esempio, il patrimonio verde è un prezioso alleato nel contrasto ai cambiamenti climatici, grazie all’azione di assorbimento delle piante.
Le attività di coinvolgimento
Per la realizzazione del piano di mitigazione, Punto 3 ha condotto un’analisi e coinvolgimento di stakeholder appartenenti all’Ente e al territorio. Grazie a tale attività è stato possibile individuare le principali azioni contribuenti al target di riduzione minimo del 40% delle emissioni.
Inoltre, riconoscendo l’importanza e il ruolo delle generazioni future nel contrasto ai cambiamenti climatici, sono stati organizzati 3 webinar per le scuole medie e superiori. Hanno aderito complessivamente 170 studenti di quattro scuole ravennati, riscontrando così un notevole successo e partecipazione.
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