Punto 3 ha realizzato l’analisi di mercato svolta per valutare le possibilità connesse all’allevamento delle razze ovine autoctone Alpagota e Lamon, mettendo in relazione la commercializzazione dei loro prodotti, la promozione dei due territori e del sistema valoriale che li caratterizza. Il documento fa parte delle attività realizzate da Punto 3 come partner del progetto SHEEP AL.L. CHAIN.
L’analisi di mercato realizzata da Punto 3 traccia, nel medio periodo, una strategia di marketing per prodotti e territorio individuando alcune azioni concrete immediatamente attuabili dal singolo allevatore e, in generale, da qualunque soggetto interessato a raccontare il valore dell’esperienza che si può vivere nei territori di Alpago e Lamon.
La struttura dell’analisi di mercato
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Analisi delle strategie di marketing in atto
Nella prima parte dell’analisi abbiamo individuato le strategie di marketing attualmente in atto nei due territori per promuovere gli allevamenti di pecore di razza Alpagota e pecore di razza Lamon, inquadrandole nel panorama delle produzioni tipiche della provincia di Belluno e del territorio regionale veneto. Questo aspetto viene poi integrato evidenziando il valore aggiunto, anche in termini comunicativi, che possono offrire i dati raccolti nelle attività sperimentali del progetto SHEEP AL.L. CHAIN e che hanno portato alla costruzione dell’APP, l’altro importante risultato del progetto.
L’analisi di benchmark
La seconda parte dell’analisi di mercato è rappresentata da un’analisi di benchmark che cataloga e valuta le principali esperienze italiane – e non solo – in relazione a progetti di valorizzazione di razze ovine:
- strategie di marketing territoriale incentrato su un animale allevato
- esempi di vendita diretta e fidelizzazione del consumatore finale relativamente a produzioni ovine
- progetti di marketing congiunto produttori-ristoratori.
Questa analisi ci ha permesso di evidenziare che i casi in cui sono stati curati tutta una serie di aspetti strategici per la valorizzazione della carne ovina e dei derivati, come la creazione di un marchio, la vendita al pubblico e online, la convenzione con ristoranti ed alberghi, ecc,, sono davvero rari. Tra i migliori esempi l’agnello gallese IGP, l’agnello di Sardegna IGP, l’Agnello della Val di Funes (BZ) Presidio Slow Food.
Definizione del profilo del consumatore responsabili e del turista gastronomico
Infine, abbiamo delineato i profili del “consumatore responsabile” e del “turista gastronomico”, elencando i canali di informazione/acquisto che principalmente utilizzano; effettuando una valutazione comparata dei principali canali di comunicazione dedicati a prodotti agroalimentari e territori. Infatti, per rispondere ai bisogni del turista intercettando la sensibilità per la gastronomia e per le esperienze tematiche, stanno nascendo diversi progetti basati sul turismo esperienziale, come Slow Food Travel, Esperienze Air & BB con Slow Food, Viaggi Eataly – Eatinerary.
SHEEP AL.L. CHAIN è un progetto del Centro Consorzi GAL di Sedico che ne è partner capofila e finanziato dal PSR Veneto 2014-2020 tramite bando del GAL Prealpi e Dolomiti il cui obiettivo è il miglioramento della competitività degli allevamenti delle razze ovine autoctone a limitata diffusione: pecora di razza Alpagota e pecora di razza Lamon.
Gli altri partner sono le due associazioni di allevatori (Fea de Lamon e Fardjma), due allevatori (Giopp Ruggero e Terre dei Gaia), il DAFNAE dell’Università di Padova, l’AULSS 1 Dolomiti, l’Unione Montana Alpago e l’Istituto Agrario di Feltre “A. Della Lucia”.