Pandemia e Resilienza: le risposte dai siti UNESCO

Pandemia e Resilienza: le risposte dai siti UNESCO
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“PAndemia e REsilienza” è il progetto di ricerca-azione promosso dall’Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa di Venezia che indaga gli effetti della pandemia e le azioni di resilienza sviluppate dalle Riserve della Biosfera e dai Geoparchi Mondiali UNESCO in Italia. I risultati del Report realizzato da Punto 3.

MAB UNESCO ciclo di webinar Parlare di Pandemia e resilienza

Alcuni dei quesiti che hanno guidato l’indagine

Quali sono stati i principali effetti negativi, ed eventualmente positivi, della pandemia sui siti UNESCO?

Quali gli effetti sulle dinamiche delle comunità che ci vivono?

Quali sono state le soluzioni di resilienza attuate per contrastare la crisi?

Il progetto

Il progetto “Pandemia e Resilienza nelle Riserve della Biosfera e nei Geoparchi Mondiali UNESCO in Italia” mira ad approfondire l’impatto dell’attuale pandemia da COVID-19 nei diversi territori, valorizzando le situazioni in cui si sono individuate soluzioni creative di resilienza pensate per reagire alle difficoltà di questo difficile periodo.

Con questa iniziativa si vuole offrire un’occasione in più per:

  • Coinvolgere direttamente i soggetti chiave delle diverse esperienze perché possano portare testimonianze concrete di ciò che è attualmente in corso nei siti UNESCO, condividendo progetti significativi per delineare l’impatto della pandemia attualmente in corso, nonché progetti di resilienza, mitigazione, adattamento e monitoraggio attivati, che supportano direttamente gli obiettivi degli SDGs;
  • Coinvolgere le giovani generazioni perché possano avere un ruolo attivo nella riflessione, valorizzazione, promozione, diffusione delle iniziative virtuose
  • Coinvolgere gli attori economici e sociali del territorio delle Riserve della Biosfera e dei Geoparchi in una discussione costruttiva su questioni e soluzioni per gestire questa emergenza pandemica e costruire un futuro sostenibile
  • Offrire una piattaforma per interagire, condividere esperienze, storie e punti di vista
  • creare e rafforzare le partnership tra i siti designati dall’UNESCO e i loro stakeholder;
  • rafforzare la rete UNESCO e definire strategie e accordi interessanti sulla via da seguire per l’UNESCO e le sue reti e partner sui temi degli impatti della pandemia e delle possibili azioni di resilienza.

Questa attività ha lo scopo di contribuire a rafforzare le collaborazioni tra i Siti UNESCO e con i portatori di interesse attivi nei loro territori di appartenenza, ispirando l’individuazione di soluzioni che contribuiscano al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, rafforzando le potenzialità dei Siti UNESCO come laboratori di sostenibilità e facilitando la diffusione delle buone pratiche in essi sviluppate.

La fasi e le attività del progetto

Le risposte a queste domande sono state cercate attraverso una procedura partecipata, con il supporto organizzativo e la gestione metodologica di Punto 3, che ha visto succedersi le 3 fasi principali, che si sintetizzano qui di seguito.

Questionario preliminare

Al fine di raccogliere le informazioni necessarie, durante la fase preliminare del progetto, sono state coinvolte le 19 (+ 1 in candidatura) Riserve della Biosfera e gli 11 Geoparchi Mondiali presenti in territorio italiano, attraverso la somministrazione di un questionario a cui hanno contribuito: 31 gestori dei siti UNESCO, 111 portatori d’interesse locali, 47 giovani opinion leader.

I contenuti dei questionari sono stati centrati su 3 ambiti tematici, fra i più duramente colpiti dalla crisi pandemica:

  • Scuola
  • Ruralità e agroalimentare
  • Turismo

Alcune domande, infine, sono state dedicate all’effetto del periodo pandemico sulle comunità e la loro percezione dei cambiamenti in termini di coesione, percezione dei servizi ecosistemici forniti da i Siti UNESCO, disponibilità ad un cambiamento verso stili di vita più sostenibili.

Interviste

Focalizzando sulle tematiche più “calde” evidenziate dai questionari sono state quindi effettuate delle interviste di approfondimento per cui sono stati coinvolti 6 gestori dei siti UNESCO, 15 portatori d’interesse locali e 10 giovani opinion leaders.

Webinar

Sulla base dei risultati e degli argomenti emersi nei questionari/interviste è stato quindi organizzato un ciclo di 3 incontri webinar, uno per ambito tematico, tenutisi fra l’8 ed il 22 aprile 2021. Durante questi incontri sono state condivise 9 esperienze di 6 Riserve della Biosfera e 2 Geoparchi Mondiali. Queste sono state discusse con 9 giovani e con più di 280 partecipanti fra portatori di interesse, giovani e cittadini interessati alle tematiche trattate.

Pandemia e Resilienza: cosa è emerso dal progetto di ricerca-azione?

Di seguito una sintesi delle principali questioni osservate nello sviluppo del progetto.

La pandemia da OVID-19 ha avuto alcuni importanti impatti sulle attività delle Riserve della Biosfera ed i Geoparchi Mondiali, in particolare sulle loro attività quotidiane. Tale effetto, in fase di analisi, è stato chiamato “Shock and restart“. Dopo un periodo di iniziale “shock”, i siti italiani hanno prontamente risposto attivando piattaforme digitali ed attraverso la riorganizzazione e riprogrammazione di molte attività con una transizione verso l’on line. La pandemia, infatti, ha messo in discussione le modalità di interazione consolidate (come la partecipazione frontale) e ha dato grande impulso all’evoluzione delle iniziative digitali, favorendo l’inclusione nelle iniziative pianificate.

Scuola

Nel settore della Scuola e dell’educazione, la pandemia ha portato le comunità e le famiglie a riscoprire la centralità di questa istituzione nelle comunità, ma ha anche spinto il sistema educativo a cercare nuove opportunità, cercando di risolvere i problemi legati alla digitalizzazione e all’allontanamento, pur continuando a promuovere l’educazione ed il benessere degli studenti. La Scuola ha però visto anche una battuta d’arresto rispetto alle pratiche di sostenibilità che si stavano attuando, come per esempio si è ritornati ad usare prodotti monouso di plastica nelle mense.

Ruralità e agro-alimentare

Nel settore agroalimentare, è aumentata la rilevanza delle filiere corte e diversificate, e del coinvolgimento delle comunità per trovare nuovi consumatori così come si evidenzia un rafforzamento delle partnership tra aziende. La digitalizzazione spinta dal periodo pandemico ha portato i produttori a organizzarsi nella promozione di prodotti a km zero, con nuove idee di promozione e lo sviluppo dell’e-commerce.

Turismo

Il turismo è stato di gran lunga il settore che ha sofferto maggiormente a causa della pandemia, anche se le chiusure e le limitate aperture stagionali estive hanno permesso agli operatori un modesto recupero. Nonostante ciò, i siti UNESCO e le parti interessate hanno visto nuove opportunità date dalla rivitalizzazione del sito “dietro casa” e l’instaurarsi di un interesse nuovo per destinazioni meno conosciute. Luoghi lontani dalle città sono diventati luoghi da cui lavorare in smart working grazie alle loro caratteristiche legate al benessere oltre che al sentirsi più sicuri. Contemporaneamente questi luoghi hanno anche promosso opportunità per il ritorno dei giovani e il ripopolamento di aree che oggi affrontano lo spopolamento. Nelle comunità, la pandemia, ma soprattutto le condizioni di distanziamento sociale, hanno favorito una riconnessione con l’ambiente naturale e, di conseguenza, anche una maggiore spinta verso scelte ed iniziative che concretizzano i principi dello sviluppo sostenibile

Online il Report UNESCO “PAndemia e REsilienza”

Con questo progetto si è notato quanto sia rilevante promuovere iniziative di peer learning e di condivisione nei e tra i siti UNESCO nonché quanto siano rilevanti i rapporti tra gli Enti e le organizzazioni locali.

Inoltre, basandosi sui dati ed esperienze raccolte, è stato dimostrato quanto sia importante variare le attività sia nel settore rurale che in quello turistico e strutturare un sistema che non sia determinato da una mono-offerta ma che preferibilmente promuova sistemi poli-colturali e multi-prodotto, in una parola: impostare un sistema che possa essere resiliente.

In definitiva, questo progetto ha evidenziato una volta di più come i siti UNESCO possono essere aree pilota dove promuovere l’innovazione e dove spingere al cambiamento, attraendo anche i giovani. Infatti, durante la pandemia le Riserve della Biosfera ed i Geoparchi Mondiali sono stati luoghi resilienti, dinamici e creativi che hanno saputo reagire alle sfide del periodo, attivando le relazioni in atto con i portatori di interesse territoriali. Con le attività di ricerca che hanno animato questo progetto, si è evidenziata una spinta allo sviluppo di nuove iniziative e nuovi modi di fare. L’obbiettivo per il futuro è stato unanimemente definito nel continuare a rafforzare questo iniziale stimolo e coltivare le relazioni che costituiscono la ricchezza dell’appartenenza alla rete UNESCO!

Per approfondire le attività del progetto ed i risultati raggiunti sono ora on line i documenti di sintesi delle diverse fasi di lavoro:

Report#1: https://bit.ly/3K7ra3F – i risultati dell’indagine sulle Riserve della Biosfera e Geoparchi in Italia

Report#2: https://bit.ly/3Ca5Etd – i webinar e l’approfondimento tematico su: scuola, ruralità, turismo

Report#3: https://bit.ly/3M9gJh9 – “how to” guide per l’implementazione del progetto

Key words progetto PAndemia e REsilienza

Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina web di riferimento sul sito UNESCO

Scopri i progetti di Punto 3 nell’area UNESCO e Green Marketing Territoriale

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