Carbon Fooprint criterio premiante nei nuovi CAM Lavanolo

Carbon Fooprint criterio premiante nei nuovi CAM Lavanolo
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La Carbon Footprint criterio premiante nei nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’affidamento del servizio di Lavanolo (DM 9 dicembre 2020): gli operatori in fase di offerta devono presentare il possesso di una certificazione di organizzazione (ISO 14064) o di servizio (ISO 14067).

Le certificazioni ISO 14064 e ISO 14067 sono richiamate anche nel Codice degli Appalti all’Art. 93: l’operatore in possesso di una delle due certificazioni sopracitate ottiene una riduzione della garanzia fideiussoria pari al 15%.

I CAM Lavanolo si applicano al noleggio e ricondizionamento di tessile piano, indumenti da lavoro, indumenti ad alta visibilità e dispositivi di protezione individuale, teli e camici di diverse dimensioni, materasseria, compreso dispositivi medici sterili.

I principali impatti ambientali del servizio di Lavanolo

I principali impatti ambientali che i CAM mirano a ridurre sono associati ai consumi energetici (e alle correlate emissioni di gas climalteranti), ai consumi idrici e all’uso di sostanze chimiche legate al servizio di Lavanolo.

Carbon Footprint di Organizzazione o di Servizio

Le due certificazioni (ISO 14067 e ISO 14064) sono entrambe focalizzate sull’impatto ambientale dei Cambiamenti Climatici. Lo scopo di entrambe è la quantificazione delle emissioni di gas serra. Le differenze principali tra le due sono il soggetto e la metodologia di analisi:

La ISO 14067 segue un approccio Life Cycle Assessment (LCA), per cui le emissioni di gas serra vengono contabilizzate durante l’intero ciclo di vita del servizio erogato;  la ISO 14064 invece mira a definire un inventario delle emissioni di gas serra, dividendole tra direttamente e indirettamente connesse all’attività dell’organizzazione.

Le PCR per il servizio di lavanderia professionale

Nel caso della ISO 14067, devono essere adottare le Product Category Rules (PCR) per il servizio di lavanderia professionale, pubblicate il 27 febbraio 2020. Le PCR stabiliscono linee guida e criteri su cui basare lo studio, garantendo un approccio scientifico all’analisi dell’impatto del ciclo di vita.

L’unità funzionale a cui vengono ricondotti gli impatti ambientali corrisponde ad 1 kg di materiale lavato. Nell’analisi si considerano tutte le attività che portano all’espletamento del servizio, quali il lavaggio, la stiratura, la rimozione di macchie, la sanitizzazione, ecc.. Per tali attività si considerano sia i prodotti di consumo utilizzati, sia i consumi di risorse quali energia e acqua.

A novembre 2020 Punto 3 ha organizzato – in collaborazione con GSA news media partner – un webinar rivolto al mondo del cleaning su questi argomenti.

Punto 3 accompagna le imprese nell’ottenimento delle certificazioni ISO 14067 e ISO 14064 per ottenere i punteggi previsti dai criteri premianti dei CAM.

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