Il Reporting di Sostenibilità cambia volto con gli standard europei (ESRS) in via di elaborazione da parte dell’EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group) entro giugno 2023. Scopri le prime anticipazioni e segui gli aggiornamenti.
Lo scorso novembre l’EFRAG ha rilasciato un primo pacchetto di 12 bozze“sector agnostic”, ovvero da applicare da parte delle imprese coinvolte dalla nuova Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) indipendentemente dal loro settore di appartenenza o di attività. L’entrata in vigore della CSRD il 5 gennaio 2023 si inserisce in un processo ampio di transizione ecologica e sociale che coinvolge il Reporting di Sostenibilità delle imprese. Il sistema proposto mira a influenzare i comportamenti sia all’interno che all’esterno dell’impresa:
- All’interno perché le considerazioni necessitano di una integrazione nella strategia di business e nei processi di pianificazione;
- All’esterno perché ha come destinatari gli investitori, i mercati, le banche ma anche le persone e la società civile in generale.
Le 12 bozze si articolano in due blocchi: il primo è “cross-cutting”, costituito cioè da standard che si applicano trasversalmente a tutti gli argomenti di sostenibilità (di seguito ESRS 1 ed ESRS 2); il secondo blocco invece comprende i “topic standard”, standard specifici sulle tematiche ESG, cioè ambientali, sociali e di governance.
Il primo blocco “cross-cutting”
ESRS 1: GENERAL REQUIREMENTS
L’obiettivo della presente bozza è quello di stabilire i principi generali che le imprese devono rispettare nella preparazione e presentazione delle informazioni relative alla sostenibilità.
I requisiti da considerare, a cui per ognuno è dedicato un capitolo all’interno del documento, sono:
- Approccio della doppia materialità
- Due Diligence di sostenibilità
- Catena del valore
- Orizzonte temporale
- Preparazione e presentazione delle informazioni di sostenibilità
- Struttura della dichiarazione di sostenibilità
- Collegamenti con altre componenti del reporting aziendale e informazioni connesse
- Disposizioni transitorie
ESRS 2: GENERAL DISCLOSURES
Questa bozza stabilisce i requisiti di contenuto che si applicano a tutte le imprese indipendentemente dalle conclusioni sulla materialità. Nello specifico:
- Principi di base per la preparazione del Bilancio di Sostenibilità
- Requisiti di governance
- Strategia
- Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità
- Metriche e target
Il secondo blocco “topic standard”
Topical Standards: ENVIRONMENT
L’obiettivo dei topical standard Environment è quello di fornire ai destinatari dei Bilanci di Sostenibilità informazioni circa gli impatti materiali positivi e negativi, effettivi e potenziali, che l’impresa ha sulle seguenti tematiche ambientali:
- ESRS E1: Cambiamento climatico
- ESRS E2: Inquinamento
- ESRS E3: Acqua e risorse marine
- ESRS E4: Biodiversità ed ecosistemi
- ESRS E5: Uso di risorse ed economia circolare
Topical Standards: SOCIAL
I topical standard Social specificano i requisiti che permetteranno di comprendere gli impatti rilevanti dell’impresa su questioni sociali, nonché i rischi e le opportunità rilevanti a essa correlati. Le tematiche considerate sono:
- ESRS S1: Forza lavoro
- ESRS S2: Forca lavoro nella catena del valore
- ESRS S3: Comunità interessate
- ESRS S4: Consumatori e utenti finali
Topical Standards: GOVERNANCE
Infine, il topical standard Governance (l’ESRS G1: Condotta di business) riguarda i requisiti di informativa sulla strategia, l’approccio, i processi e le procedure dell’impresa, nonché le sue prestazioni in termini di condotta aziendale.
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