Lo scorso 1° settembre è stata pubblicata la nuova versione del disciplinare Green Film, lo strumento ideato dalla Trentino Film Commission come marchio di certificazione della sostenibilità ambientale per le produzioni audiovisive. La nuova versione è stata sviluppata grazie al supporto di Punto 3 che ha coordinato le attività di analisi LCA e il coinvolgimento degli stakeholder. Oggi il sistema, nato come strumento pubblico regionale, è adottato da molti altri fondi regionali e nazionali a livello europeo.
Perché un aggiornamento?
Il progetto del disciplinare è nato nel 2017 da una collaborazione tra la Trentino Film Commission e l’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente della Provincia Autonoma di Trento. Nel corso degli anni è stato più volte aggiornato per renderlo sempre più efficace nella riduzione degli impatti ambientali, nonché esportabile ed utilizzabile su tutto il territorio italiano ed oltre i confini nazionali. L’aggiornamento del 2024 è la naturale risposta alle nuove preoccupazioni legate alla sostenibilità ed alle nuove esigenze degli stakeholder del settore audiovisivo.
Logo certificazione Green Film (Fonte: Trentino Film Commission)
Un processo scientifico ed inclusivo
Green Film 3.0 è il risultato di un percorso di aggiornamento mirato ad incrementare l’efficacia del disciplinare in termini di chiarezza, accessibilità e sostenibilità. Il percorso è stato condotto in maniera inclusiva e scientifica, attraverso un processo di consultazione pubblica condotta a livello europeo, basata sui principi della ISO 14024 e rivolta alle Istituzioni, ai Film Fund, ai Produttori, alle Associazioni di settore, ai/alle Sustainability e Green Manager, agli Organismi di Verifica. La nuova versione è frutto di un lavoro di sintesi dei contributi arrivati dal network di partner di Green Film tramite form on-line e focus groups. A queste sono state integrate sia le istanze raccolte a partire dal rilascio della precedente versione, sia i risultati dell’analisi LCA comparativa condotta da Punto 3 nel 2022.
Le novità della versione 3.0
In estrema sintesi, le novità di Green Film 3.0 sono:
- Completezza: sono stati introdotti 9 nuovi criteri riguardanti trasporti, catering, make-up, calcolo dell’impronta di carbonio, sostenibilità sociale.
- Migliore adattabilità: un numero maggiore di criteri prevede delle soglie graduali di conformità in modo da premiare tutti gli sforzi (se il criterio è rispettato al 100% ottiene un punteggio, se al 75% un punteggio inferiore).
- Accessibilità: alcuni criteri sono stati oggetto di una riformulazione finalizzata a una maggiore chiarezza e comprensibilità.
- Efficacia: il sistema di rating migliora la capacità di indirizzare verso buone pratiche di sostenibilità, premiando con un punteggio più alto le azioni che permettono di ridurre maggiormente l’impatto ambientale, consentendo al contempo una riduzione dei costi economici.
- Responsabilità sociale: ottimizzare un approccio sostenibile significa, in senso più ampio, rivolgere l’attenzione anche ad altre forme di sostenibilità oltre a quella ambientale. Per questo motivo è stata aggiunta una nuova sezione, contenente tre criteri relativi alla Sostenibilità Sociale. Tra questi il riferimento al tema dei valori etici di una produzione e l’attenzione al benessere psico-fisico-sociale di lavoratori e lavoratrici.
La presentazione alla 81° Mostra del Cinema di Venezia
Il panel di presentazione della nuova versione del disciplinare è stato ospitato sabato 31 agosto 2024 negli spazi della Veneto Film Commission, alla presenza di un pubblico internazionale e di film commission italiane ed europee. All’evento sono intervenuti come speaker Luca Ferrario, Direttore della Trentino Film Commission, Linnea Merzagora, referente di Green Film, Serena Alfieri, produttrice di Vivo Film, e Luciano Vogli, esperto di analisi ambientali e strategie climatiche di Punto 3.