Il 3 luglio 2021 è entrata in vigore la Direttiva “SUP” (Single Use Plastic) “sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica monouso sull’ambiente”: Punto 3 avvia in concomitanza il percorso di assistenza tecnica finalizzato all’utilizzo del Green Public Procurement (GPP) come strumento operativo per il Plastic Free.
Leggi la Direttiva 2019/904/UE
Il GPP come strumento operativo per il Plastic Free
Il progetto Plastic Free verrà realizzato per la prima volta in provincia di Bergamo: l’obiettivo è di mettere in condizione i 20 Comuni soci dell’Associazione Agenda21 Isola Bergamasca, Dalmine e Zingonia di realizzare pratiche di approvvigionamento pubblico che siano in grado di limitare al massimo l’utilizzo di prodotti monouso in plastica.
Anche in questo contesto il Green public procurement (GPP), infatti, rappresenta uno degli strumenti a maggior potenziale, grazie ai volumi mossi dagli approvvigionamenti pubblici che equivalgono al 14% del PIL dell’Unione Europea.
Punto 3 ha avviato un percorso formativo e di assistenza tecnica che si articola attraverso laboratori operativi finalizzati a rendere il più possibile plastic free il servizio di ristorazione scolastica e la dispensazione automatica di bevande calde e fredde.
Ristorazione scolastica e dispensazione di bevande Plastic Free
L’approccio metodologico utilizzato nel corso dei laboratori tecnici prevede la costante interazione dei partecipanti con il responsabile progettuale al fine di acquisire (attraverso simulazione in aula e un approccio di accompagnamento on the job) competenze pratiche facilmente replicabili nel proprio contesto lavorativo.
I tecnici dei Comuni coinvolti avranno la possibilità di approfondire gli aspetti operativi per:
- l’individuazione di prodotti e servizi più adeguati sulla base dell’impatto ambientale e della disponibilità sul mercato;
- l’esplicitazione di strumenti operativi, assicurando il massimo della trasparenza ai potenziali fornitori e prestatori di servizi;
- l’individuazione di azioni di razionalizzazione e dematerializzazione degli acquisti.
Partendo dall’analisi della documentazione di gara riferita a procedure pregresse verranno realizzati materiali operativi relativamente alle due voci di approvvigionamento (ristorazione e dispensazione automatica).
Questi materiali metteranno le stazioni appaltanti coinvolte in condizione di inserire criteri di Green Public Procurement e plastic free nella documentazione di gara e in particolare:
- nel capitolato
- nel disciplinare
- come clausole contrattuali.
Per ogni criterio ambientale inoltre verranno formalmente declinate le evidenze di conformità previste dalla normativa di riferimento, per permettere alle stazioni appaltanti di individuare la migliore offerta da un punto di vista ambientale in grado di ridurre il più possibile l’utilizzo di plastica monouso.
Scopri i progetti di Punto 3 per il Green Public Procurement
20 Comuni impegnati per il Plastic Free
L’Associazione dei Comuni Agenda 21 Isola Bergamasca, Dalmine e Zingonia è impegnata già dal 2019 per affrontare in modo sistematico il problema della diffusione massiccia e della, a volte, della conseguente dispersione dei rifiuti in plastica sul territorio.
Tra gli strumenti messi in campo, la formazione degli uffici tecnici (Acquisti Verdi o Green Public Procurement – GPP).