Mobilità Sostenibile: le zone 30 si possono estendere a tutta una città?

Mobilità Sostenibile: le zone 30 si possono estendere a tutta una città?
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Com’è possibile fare una “svolta” verso la mobilità sostenibile? L’emergenza sanitaria ha acceso i riflettori su come le persone si muovono e ha messo sotto gli occhi di tutti i benefici della riduzione del traffico veicolare nelle città. Oggi “partiamo” dalle zone 30 e di come potrebbe essere se non fossero “oasi” urbane ma estese a tutta una città.

Partiamo dalle zone 30

Generalmente le zone 30 sono delle piccole oasi all’interno di una città, create per  moderare la velocità di percorrenza, allo scopo di proteggere la cosiddetta “utenza debole”(pedoni e ciclisti).

Ma cosa accadrebbe se una città, invece di offrire rifugi all’interno di una giungla di automobili, optasse per una configurazione diversa? 

Sviluppare un concetto di mobilità che punti a ridare spazio, dignità e potere a tutti quei mezzi di trasporto che nell’ultimo ventennio sono stati considerati “deboli” è possibile: così da evitare di essere costretti a creare misure preventive (come appunto le zone 30) per mettere in sicurezza tutti quegli utenti che decidano di non spostarsi con le quattro ruote. 

Ripensare alla struttura delle nostre città e al modo in cui le persone si spostano al loro interno è diventata ormai per ogni Amministrazione una sfida imprescindibile da cogliere. E la possibile futura vittoria sarà raggiungibile solo attraverso un cambiamento delle abitudini dei cittadini. L’arduo compito di una buona municipalità è infatti quello di favorire tutte le modifiche necessarie ad indurre una svolta nel modo in cui ci si muove. 

E se le zone 30 non fossero quindi l’eccezione, ma la regola? 

Negli ultimi vent’anni, le città nelle quali è stata ridotta la velocità di percorrenza, sono riuscite a raggiungere importanti risultati:

  • diminuzione del traffico
  • maggiore attrattività di mezzi di trasporto alternativi all’auto privata
  • maggiore autonomia anche dei più piccoli, che, grazie a strade più sicure possono muoversi con piú libertá e tranquillità
  • riduzione dell’inquinamento acustico.

L’effetto sulla riduzione dell’inquinamento acustico è talmente rilevante che da diversi anni alcuni strade hanno introdotto il limite dei 30 dalle 22 alle 6, per abbassare il livello di rumore durante la notte.

La città di Friburgo vorrebbe diventare tutta zona 30

Una città tedesca, ormai molto conosciuta come esempio di Green City, desidera diventare la prima in Germania ad avere il limite dei 30 km/h come regola sull’intero territorio comunale (ovviamente a parte le strade con il limite dei 20, le strade-gioco, dove è 7km/h, o le altre eccezioni): si tratta di Friburgo.

Il sindaco Martin Horn ha prodotto un appello al Ministro dei Trasporti tedesco come si vede in questo video (in tedesco). 

In sintesi Horn spiega:

La regolazione uniforme a 30 km/h avrebbe molti vantaggi: la rimozione di centinaia di cartelli, norme chiare e di facile comprensione, un minor traffico stop-and-go, migliorie che sicuramente andrebbero a vantaggio degli automobilisti. Significherebbe inoltre conferire un maggiore attrattività per gli spostamenti a piedi e in bici. Infine, il trasporto pubblico diventerebbe ancora più attraente, anche a partire da un confronto diretto delle velocità.

Friburgo desidera fare un coraggioso passo avanti nel campo della mobilità sostenibile, riconfermandosi una città all’avanguardia nel settore dei trasporti.  

Queste e altre riflessioni sono oggetto dell’iniziativa Obiettivo 2/3 – Strategie per una svolta nella mobilità urbana. Scopri di più e rimani aggiornato sul tema della mobilità sostenibile

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