Il Sei Nazioni mantiene la ISO 20121 per l’attenzione all’inclusività e alla sostenibilità

Il Sei Nazioni mantiene la ISO 20121 per l’attenzione all’inclusività e alla sostenibilità
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Anche quest’anno le partite italiane del prestigioso torneo internazionale Sei Nazioni saranno progettate ed erogate secondo la norma ISO 20121 per gli eventi sostenibili. La Federazione Italiana Rugby si impegna a divulgare nel mondo del rugby e dello sport in generale, i principi di sostenibilità ambientale e sociale applicati ai grandi eventi sportivi.

Dopo l’obiettivo raggiunto nel 2022 con la certificazione delle due partite allo stadio Olimpico con il supporto di Punto 3, quest’anno la FIR ha deciso di mantenere il certificato per l’evento 2023. In questa edizione Roma ospiterà tre partite: Italia vs Francia il 5 febbraio, Italia vs Irlanda il 25 febbraio e Italia vs Galles l’11 marzo. Verrà quindi applicato un impegno maggiore nel capitalizzare le scelte sostenibili dello scorso anno. La Federazione Italiana di Rugby infatti è una delle prime Union del Board Sei Nazioni ad applicare lo standard ISO 20121 e uno dei primi eventi svoltisi allo stadio Olimpico ad applicare un sistema di raccolta differenziato con particolare attenzione in fase di controllo degli accessi.

Un evento sostenibile grazie al lavoro di squadra

La progettazione sostenibile di un grande evento come una partita del Sei Nazioni è frutto della collaborazione di una rete di partner pubblico-privati. Dalla riduzione di CO2 dai mezzi di trasporto grazie alla collaborazione di diversi partner legati alla mobilità nel progetto: #RomaGiocaSostenibile per coinvolgere gli spettatori nella mobilità sostenibile, all’utilizzo di soli bicchieri compostabili presso il Villaggio Terzo Tempo Peroni Nastro Azzurro. Tutti i fornitori ed i partner sono stati coinvolti con l’obiettivo comune di ridurre gli impatti ambientali e sociali. Ogni anno gli organizzatori dedicano una speciale attenzione per la gestione della sicurezza tramite un tavolo condivisa con le forze dell’ordine e il personale di primo soccorso.

Le partite italiane del Sei Nazioni certificate anche per quest’anno

Il certificato ISO 20121 ha valenza triennale, ma deve essere mantenuto ogni anno tramite fasi distinte di verifica, che FIR ha brillantemente superato durante la fase di progettazione dell’evento. La verifica è stata svolta dall’ente di certificazione accreditato Bureau Veritas che come lo scorso anno ha potuto visionare con mano l’impegno degli organizzatori per la gestione sostenibile dell’evento.

Highlights delle scelte di sostenibilità

Totem di sostenibilità presente al Villaggio Terzo Tempo

Sono diverse le azioni messe in campo dalla Federazione per rendere l’evento coinvolgente, inclusivo e a basso impatto ambientale. Primo tra tutti un grande sforzo comunicativo per coinvolgere i partner e il pubblico nel condividere l’impegno in azioni sostenibili. La scelta dei fornitori, soprattutto per l’offerta alimentare ha favorito la valorizzazione del territorio e delle eccellenze italiane. La scelta dei materiali è stata fatta all’insegna dell’abbattimento degli impatti ambientali: dalla riduzione del materiale degli allestimenti scegliendo prodotti leggeri e riutilizzabili alla completa dematerializzazione di gadget per evitare la produzione di rifiuti. Legato alla riduzione degli sprechi, FIR mantiene da anni la collaborazione con Equoevento, ente no profit che raccoglie e ridistribuisce gli avanzi alimentari per ridurre lo spreco alimentare.

Consolidamento delle buone pratiche di sostenibilità sociale

L’occasione del Sei nazioni è, inoltre, quella di dare risalto a buone pratiche e scelte di solidarietà da sempre legate ai valori del rugby, come la campagna “Rugby Against Racism” condivisa con tutte le squadre del Guinness Six Nations. L’occasione delle partite all’Olimpico sono l’occasione per far conoscere anche i progetti RSI FIR di Mondo Ovale Responsabile come il Progetto Migranti “Rugby oltre le sbarre”. Sarà inoltre presente presso il Villaggio Terzo Tempo di un’autoemoteca e un box informativo di AVIS e uno stand istituzionale FIR dedicato al Servizio Civile.

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