I Piani di Spostamento Casa-Lavoro (PSCL) sono da redigere entro il 22 novembre 2021 in base al Decreto del Ministero della Transizione ecologica n. 179 del 12 maggio 2021, recante le modalità attuative delle disposizioni relative alla figura del Mobility Manager. Perchè i PSCL sono un’opportunità e una sfida per le imprese?
Qualche esempio vincente
I 140 dipendenti della FSM AG (azienda produttrice di componenti elettronici a Kirchzarten, vicino a Friburgo) avevano mostrato qualche scetticismo quando, alcuni anni fa, il management aziendale aveva deciso di incentivare un netto cambio di abitudini nel modo in cui il personale si recava al lavoro. Dopo pochi anni le biciclette aziendali in leasing, il controllo delle biciclette da parte dell’azienda, gli spogliatoi e le docce per consentire un cambio d’abito a chi si reca al lavoro da lontano, il garage per le bici, sono solo alcune delle novità che hanno consentito all’azienda di risparmiare oltre 2.000 kg di CO2 nei percorsi casa-lavoro. E di vincere il premio come primo classificato a livello nazionale come “Azienda amica delle biciclette”.
Altre aziende del Green Industry Park Freiburg (500 aziende per 12.000 dipendenti su 300 ha), si sono coordinate per organizzare un car pooling tra dipendenti di diverse aziende, istituire un car sharing di plesso aziendale, creare parcheggi comuni a distanze intermedie per favorire altre forme di mobilità e collaborare con il comune di Friburgo per il completamento di percorsi ciclabili e la riorganizzazione delle linee e degli orari dei mezzi pubblici.
PSCL: una sfida per le aziende italiane
Sono queste alcune delle possibili risposte che anche le aziende italiane possono offrire ai propri collaboratori, recependo la sfida dei Piani di Spostamento Casa-Lavoro (PSCL), previsti dal Decreto del Ministero della Transizione ecologica n. 179 del 12 maggio 2021. I PSCL sono obbligatori per le aziende con unità locali con più di 100 dipendenti che siano ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia ovvero in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti.
Una grande opportunità, quindi, dal momento che la mobilità sostenibile per le aziende è decisiva per lo sviluppo di un’impresa sul territorio: la gestione degli spostamenti casa-lavoro, soprattutto dei tempi e dei costi ad essi correlati, migliora la qualità della vita delle risorse umane. È indubbio, inoltre, che tali scelte portino ad un netto miglioramento dell’immagine aziendale nell’ambito della propria Responsabilità Sociale d’Impresa: l’azienda verrà percepita dai propri dipendenti e dalle pubbliche amministrazioni come una realtà attenta all’ambiente e al benessere sociale, utile anche per aumentare la propria attrattività per i giovani talenti.
A chi rivolgersi per un Piano di Spostamento Casa-Lavoro (PSCL)
Il decreto, però, è anche una sfida. Predisporre un Piano di Spostamento Casa-Lavoro entro il 22 novembre non è semplice. Seguire in modo acritico e meccanico le linee guida prodotte dal Ministero rischia di portare a lungaggini burocratiche e distrazione di personale dalle mansioni consuete. È quindi necessario affrontare i PSCL in modo proattivo e pragmatico, concentrandosi sugli aspetti innovativi, il coinvolgimento dei dipendenti e l’adozione di misure realmente funzionali all’obiettivo, rimanendo comunque in sintonia con le linee guida.
OBIETTIVO 2/3 è a disposizione delle aziende che intendono predisporre un PSCL innovativo e dotato di obiettivi chiari, ambiziosi e tangibili.