People’s Climate Vote è il più grande sondaggio di sempre sui cambiamenti climatici, con 1,2 milioni di rispondenti di 50 Paesi in tutti il mondo (copre il 56% della popolazione globale). Una opportunità unica per capire cosa ne pensano le persone.
Il 64% delle persone intervistate crede che il cambiamento climatico rappresenti una crisi globale. L’Italia ed il Regno Unito sono i Paesi con il più alto numero di persone che crede nell’emergenza climatica (81%), seguiti dal Giappone (79%) e dalla Francia e Germania (77% entrambi).
Il sondaggio, realizzato dal Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) e dall’università di Oxford, ha coinvolto 1,2 milioni di persone in 50 Paesi. People’s Climate Vote è, pertanto, il più ampio sondaggio pubblico mai condotto sul cambiamento climatico. Con un campione così ampio, e con tantissime variabili socio-demografiche, il margine d’errore calcolato dagli analisti dell’Università di Oxford ha una media di solo il +/- 2%.
Nonostante il sondaggio sia avvenuto durante la pandemia da COVID-19, risulta comunque chiara e diffusa la consapevolezza globale dell’emergenza climatica. Le Nazioni Unite condivideranno i risultati con i Governi, in quello che sembra essere un anno cruciale per la lotta al cambiamento climatico, sia per il “ritorno” degli USA negli accordi sul clima di Parigi, sia per la 26^ Conferenza delle Parti sul Clima in programma il prossimo novembre a Glasgow.
Il Focus sugli under 18
Dato che il sondaggio ha usato un approccio innovativo, basato sul gaming advertising, i rispondenti minori di 18 anni sono stati più di 550 mila. Un campione molto importante, che ha permesso di dimostrare come i giovani siano i più consapevoli dell’emergenza climatica a livello globale per gruppi di età.
Quali politiche sono considerate più efficaci?
Gli intervistati hanno indicato quali politiche i Governi dovrebbero mettere in atto per la lotta al cambiamento climatico. Quattro politiche sono emerse come le più popolari a livello globale: tutela delle foreste e degli ecosistemi (54%), energie rinnovabili (53%), tecnologie agricole a basso impatto (52%) e maggiori investimenti in green economy (50%).
Per scaricare il report del sondaggio (in inglese) clicca qui.
Il ruolo delle imprese
Le imprese hanno un ruolo-chiave nella mitigazione dei cambiamenti climatici, in tutti i settori. Infatti, qualunque sia la Politica di Sostenibilità che un’azienda intende perseguire per contribuire a ottemperare gli impegni degli accordi sul clima, è necessario avvalersi di strumenti di analisi ambientali scientifici e riconosciuti a livello globale, per quantificare e/o compensare le tue emissioni di gas climalteranti, soprattutto di CO2. Tra questi, lo strumento-principe è la Carbon Foorprint di Prodotto o CFP, normata a livello internazionale dalla ISO 14067. Scopri di più
