Strategia Climatica

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Agire per il clima

Le imprese, di qualsiasi settore e dimensione, stanno definendo percorsi finalizzati a ridurre la propria impronta climatica in maniera sensibile entro il 2030 e per raggiungere l’obiettivo di “emissioni zero” entro il 2050, come chiede l’Unione Europea in linea con i principi dell’Accordo di Parigi. Attraverso la strategia climatica, ogni azienda è in grado di definire – sul lungo periodo – più misure sinergiche, a partire dalla contabilizzazione delle emissioni (in accordo agli standard internazionali per la Carbon Footprint di organizzazione ISO 14064 e Carbon Footprint di prodotto/servizio ISO 14067) e poi di sviluppare sia azioni di riduzione della propria impronta di carbonio, sia azioni di compensazione volte a bilanciare le emissioni che non è stato possibile evitare. 

Cosa possiamo fare?

Cosa possiamo fare?

Strategia climatica

La nostra missione è aiutare le imprese a integrare l’obiettivo globale sul clima nei loro piani di business, attraverso una strategia climatica aziendale che sia responsabile, condivisa e scientifica. Crediamo che una strategia climatica seria sia ormai un impegno imprescindibile nei confronti del Pianeta e delle attuali e future generazioni. Aziende con una seria strategia climatica sono più solide e incontrano le aspettative di clienti, investitori, partner e consumatori.
Il nostro approccio si basa su tre pilastri: mitigazione, compensazione e adattamento. Partiamo dalla misurazione dell’impronta di carbonio dell’organizzazione (ISO 14064) per stabilire la situazione di partenza e definire, insieme alla Direzione, le priorità di azione. Valutando la fattibilità, la tempistica, la rilevanza e gli effetti di ogni investimento. Fissiamo poi degli obiettivi climatici a medio (5 – 10 anni) e lungo termine (2030 e 2050) che prevedono riduzioni progressive delle emissioni mediante l’ottimizzazione dei processi aziendali e della catena di fornitura. E, per le emissioni non altrimenti mitigabili, la compensazione attraverso il sostegno progetti esterni alla catena del valore aziendale che generano “crediti” di carbonio.

Compensazione

Affianchiamo le organizzazioni nell’individuazione di progetti “clima positivi” ovvero in grado di generare crediti spendibili per la compensazione delle emissioni aziendali, non riducibili con misure di mitigazione diretta. Valutiamo la serietà e la qualità dei progetti e, allo stesso tempo, la coerenza e le potenziali sinergie con il contesto e con la strategia climatica aziendale.

Tra le iniziative di compensazione, perlopiù focalizzate su interventi con ricadute su scala internazionale, notevole interesse assume l’innovativa Piattaforma di compravendita di crediti di sostenibilità della Riserva della Biosfera Appennino Tosco Emiliano, che si distingue per la valorizzazione del comparto italiano e per le ricadute generate su scala locale. L’iniziativa del Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano è stata sviluppata insieme a Punto 3, che ne cura la parte di validazione tecnico-scientifica e la promozione.

Carbon Footprint di Organizzazione

La Carbon Footprint di Organizzazione è il primo passo per costruire una Strategia Climatica: una scelta di posizionamento per governare e comunicare il proprio impegno per la sostenibilità, ma soprattutto una scelta lungimirante che allinea l’azienda alle più importanti sfide ambientali che stanno avvenendo su scala internazionale ed europea. 
L’analisi della Carbon Footprint di organizzazione considera come fasi principali l’individuazione e la quantificazione di tutte le sorgenti di emissione dirette e indirette associate all’organizzazione e, non ultimo, quelle associate alla catena di fornitura (scope 3). Calcoliamo la Carbon Footprint di Organizzazione secondo la norma ISO 14064 parte 1, che è il principale riferimento a livello internazionale ed ha l’obiettivo di analizzare il punto di partenza.

Carbon Footprint di Prodotto/Servizio

Calcolare la Carbon Footprint di Prodotto (CFP) o impronta di carbonio è sempre più importante per rispondere alle attuali e crescenti richieste degli stakeholder (clienti pubblici e privati, consumatori, ecc.) di conoscere l’impatto di un prodotto/servizio per fare scelte più consapevoli dal punto di vista ambientale. Punto 3 calcola la CFP attraverso lo standard ISO 14067. La norma specifica principi, requisiti e linee guida per la quantificazione e la rendicontazione dell’impronta climatica dei prodotti. Inoltre, accompagniamo le organizzazioni nel percorso volto a sviluppare la competenza di calcolare la CFP di vari prodotti o servizi. Questo si realizza attraverso l’adozione di un approccio sistematico alla Carbon Footprint, un metodo di estensione ottimale delle CFP conforme alla norma ISO 14067 (allegato C – “Systematic Approach”).