22 maggio 2024: Giornata Internazionale della Biodiversità

22 maggio 2024: Giornata Internazionale della Biodiversità
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Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale della Biodiversità, istituita per commemorare l’adozione da parte dell’ONU della Convenzione sulla Diversità Biologica, avvenuta il 22 maggio del 1992 a Nairobi. La presenza delle Riserve della Biosfera MAB UNESCO in Italia riconosce e promuove l’importanza della biodiversità a livello locale.

Uomo è Biosfera

“Essere parte del piano” è il tema della Giornata internazionale della Biodiversità 2024, un invito a riflettere sulle migliori prassi da mettere in atto per implementare il Quadro globale sulla Biodiversità Kunming-Montreal, definito nel 2022 durante la COP15. Le Riserve della Biosfera sono laboratori a cielo aperto per lo sviluppo sostenibile, riconosciuti dall’UNESCO sotto il Programma “Uomo e Biosfera” (Man and the Biosphere – MAB), in quanto luoghi di sperimentazione in cui la salvaguardia della biodiversità si concilia con l’uso responsabile delle risorse naturali e l’adozione di modelli di produzione e consumo attenti all’ambiente.

Come ormai noto, la “biodiversità” esprime la varietà di forme di vita (in termini di specie e variabilità genetica e di relazione) che contraddistingue un determinato ecosistema. La sua tutela rappresenta una priorità a livello globale, come dimostrano i due Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030 dedicati proprio alla Vita sott’acqua (GOAL 14) e la Vita sulla Terra (GOAL 15), essenziali per la salute e il benessere umano e la lotta al cambiamento climatico.

Secondo l’ultimo Rapporto ASviS 2023, gli Obiettivi 14 e 15 dell’Agenda 2030 sono gli unici in Italia ad aver registrato negli ultimi anni un trend negativo costante, evidenziando una progressiva perdita di biodiversità dovuta ad un mix di fattori complesso, tra i quali troviamo: la frammentazione degli habitat, il cambiamento climatico, l’eccessivo consumo di suolo, l’inquinamento e sovrasfruttamento degli ambienti acquatici e terrestri e l’invasione di specie aliene.

All’interno del contesto nazionale risulta cruciale la presenza di territori che riconoscono e promuovono l’importanza della biodiversità locale, impegnandosi continuamente a raggiungere un equilibrio tra attività antropiche e tutela degli ecosistemi naturali, come le Riserve della Biosfera MAB UNESCO.

Foto di Kristine Cinate su Unsplash

Le Riserve della Biosfera: laboratori a cielo aperto

Da 10 anni Punto 3 accompagna i territori che intendono ottenere tale Riconoscimento UNESCO, attraverso l’organizzazione di azioni di coinvolgimento degli stakeholder e la stesura del dossier di candidatura a Riserva della Biosfera.

Punto 3, inoltre, supporta molte Riserve della Biosfera italiane nella definizione e l’aggiornamento dei propri piani d’azione, strumenti fondamentali per mettere in chiaro gli obiettivi, le strategie e le buone pratiche necessarie alla salvaguardia della diversità biologica locale, spontanea e coltivata. Tutto questo in linea con i principi del Programma MAB UNESCO che, in particolare, promuove la conservazione del patrimonio socio-culturale, oltre che biologico, l’educazione, la ricerca scientifica e l’approccio sostenibile allo sviluppo economico per accrescere nelle comunità un senso di appartenenza e rispetto per il contesto naturale in cui sono inserire. Scopri i principali progetti realizzati

Tali principi sono condivisi e implementati in tutto il mondo grazie alla Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera, composta da 748 Riserve della Biosfera nazionali e 22 transfrontaliere presenti in 134 Paesi, fornendo quindi alle azioni locali una grande risonanza a livello globale nel raggiungimento degli obiettivi ONU.

Se la “biodiversità” riguarda la varietà delle forme di vita presenti in un determinato ecosistema, la “biosfera” costituisce l’insieme della diversità biologica ed ecosistemica presente sul pianeta Terra, all’interno della quale anche la nostra specie, Homo sapiens, è chiamata a trovare le migliori modalità di relazionarsi alle altre forme di vita.

Foto di David Marcu su Unsplash

Contrastare la perdita di biodiversità

Punto 3 supporta da diversi anni anche azioni di recupero di specie a rischio di estinzione all’interno dei propri habitat, collaborando alle attività di stakeholder engagement e disseminazione dei risultati, come ad esempio il progetto LIFE Perdix coordinato da Legambiente, che ha portato alla reintroduzione in natura di una specie ormai ritenuta estinta, la Starna italica, grazie alla partecipazione delle imprese e associazioni coinvolte nella Valle del Mezzano in provincia di Ferrara. 

La Giornata Internazionale della Biodiversità rappresenta quindi l’occasione per riflettere anche sulle scelte da prendere, a livello locale e globale, per “Fare pace con la Natura”, tema della prossima Conferenza sulla Biodiversità dell’ONU (COP16) in programma per ottobre 2024 a Cali, in Colombia.

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