“Green Film”: analisi LCA per quantificare l’impatto ambientale di un film

“Green Film”: analisi LCA per quantificare l’impatto ambientale di un film
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Qual è l’impatto ambientale di un film? Dopo la collaborazione del 2019 al protocollo “Green Film”, Punto 3 ha avviato un’analisi LCA (analisi del ciclo di vita) per comparare una produzione che rispetti i criteri del protocollo e una produzione tradizionale.

Cresce il numero di Film Commission aderenti al protocollo “Green Film”: Punto 3 lo sta valorizzando grazie ad un’analisi comparativa del ciclo di vita (o più brevemente, analisi LCA, acronimo di Life-Cycle Assessment). L’analisi LCA ha l’obiettivo di quantificare scientificamente i minori impatti ambientali di un film certificato rispetto a una produzione tradizionale.

L’obiettivo dello studio è quello di valutare i vantaggi ambientali ed i costi economici derivanti dall’applicazione della certificazione “Green Film”. In particolare attenzione verrà quantificata la CO2 evitata. I risultati dell’analisi LCA permetteranno di aumentare il valore scientifico del protocollo, fornendo ulteriori prove della sua efficacia nell’indirizzare le produzioni audiovisive verso la sostenibilità ambientale. Gli output del progetto renderanno i produttori più consapevoli e più propensi a certificarsi “Green Film”; permetteranno inoltre di aumentare la consapevolezza dei finanziatori e promotori, soprattutto nel caso di investimenti pubblici. Infine, il calcolo degli impatti con un metodo scientifico riconosciuto aumenterà la possibilità di promuovere il marchio “Green Film” come un modello virtuoso.

Il progetto GREEN FILM Research Lab

L’analisi LCA comparativa rientra tra le attività del GREEN FILM Research Lab, un progetto di studio e ricerca del settore audiovisivo. Il progetto è volto ad ottenere informazioni utili per una corretta, rapida ed efficace connessione tra audiovisivo ed ambiente. Obiettivo del GREEN FILM Research Lab è fornire soluzioni e strumenti che permettano una crescita della cultura della sostenibilità all’interno delle competenze cinematografiche.

Il GREEN FILM Research Lab si propone l’obiettivo di analizzare i dati raccolti dalle produzioni che hanno ottenuto o che otterranno, nell’arco del biennio 2021-22, la certificazione “Green Film”, in Italia e all’estero. Dai dati raccolti si procederà a valutare l’impatto ambientale, economico e culturale dell’applicazione del disciplinare. In questo modo sarà possibile, in primo luogo, raccogliere sia informazioni in merito all’approccio dei produttori alla sostenibilità, sia agli aspetti ritenuti di maggior impatto. In secondo luogo verrà fatta luce sulla necessità delle produzioni audiovisive al fine di colmare il gap di sostenibilità sia in termini di metodologie e di pratiche lavorative che di tecnologie impiegate. A quel punto si procederà condividendo le informazioni emerse da tali analisi con produttori, associazioni di categoria, fondi e Film Commission, ed enti che si occupano di tutela dell’ambiente (ad es. ARPA).

Il precedente aggiornamento del protocollo con la collaborazione di Punto 3

L’ultimo upgrade del protocollo “Green Film” ha definito la procedura di adesione degli Organismi di Verifica (OdV). Ora Società nazionali o internazionali che operano nel settore dell’auditing e della certificazione ed enti pubblici che si occupano di ambiente e territorio, possono verificare il possesso dei requisiti, per iscriversi all’elenco degli Organismi di Verifica coinvolti nel processo del rilascio del marchio “Green Film”.

Emilia Romagna e Veneto tra le ultime Film Commission aderenti

La lista di Film Commission che adottano il protocollo “Green Film” si allunga.

In questi mesi ha aderito l’Emilia Romagna, dove Arpae, l’Agenzia regionale prevenzione ambiente energia, sarà incaricata da Trentino Sviluppo per verificare l’applicazione dei criteri durante le produzioni cinematografiche che ne faranno richiesta, al fine di garantirne la certificazione. Il giorno 8 settembre 2021 alla Mostra del Cinema di Venezia è stata la Veneto Film Commission ad annunciare l’adozione del protocollo. Infatti assieme ad Arpa Veneto aderirà allo strumento che incentiva la sostenibilità ambientale nel cinema.

Ad oggi il marchio “Green Film” è stato riconosciuto a livello europeo da CineRegio e a livello nazionale da Italian Film Commissions (cui fanno riferimento 20 Film Commission Italiane). Il protocollo è infatti definito come lo strumento di riferimento in tema di sostenibilità sui set cinematografici, dato il suo approccio concreto e replicabile.

A livello europeo hanno inserito la certificazione “Green Film” nei loro bandi, con modalità varie, il fondo Wallimage (Belgio), la Mallorca Film Commission (Spagna), Zefyr (Norvegia).

Ci auguriamo che sempre più Film Commission decidano di aderire!

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