Carbon Footprint: arrivano le “regole” per gli eventi

Carbon Footprint: arrivano le “regole” per gli eventi
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CFP in Italy pubblica le “regole” per la Carbon Footprint degli eventi: si chiama PCR Events e sta per “Product Category Rules”. Anche Punto 3 ha contributo alla loro elaborazione, nella fase di consultazione, per rendere ancora più efficace il riferimento metodologico grazie alla ultradecennale esperienza sul campo.

Le PCR Events sono state pubblicate il 14 febbraio 2023 nell’ambito di Carbon Footprint Italy, il Programme Operator italiano di carbon management.

Il documento delinea i requisiti e le linee guida da seguire per la valutazione dell’impatto sul cambiamento climatico degli eventi, e la dichiarazione di tale performance attraverso una Carbon Footprint di prodotto.

A cosa servono le PCR Eventi e a quali eventi si applica?

Le PCR sono le Product Category Rules (in italiano – Regole di Categoria di Prodotto) essenziali per poter sviluppare analisi ambientali in chiave LCA (Life Cycle Assessment) secondo gli standard tecnici ISO 14040 e ISO 14044. A tal fine, si ricorda che i predetti standard sono alla base di tutte le organizzazioni che vogliono quantificare l’impronta climatica di un prodotto e servizio.

Le PCR Eventi coprono di fatto un gap ad oggi esistente nel mondo delle regole di categoria di prodotto per realizzare studi LCA (e quindi Carbon Footprint di Prodotto) specifici per il mondo eventi. Attraverso le PCR sarà quindi possibile avere una metodologia condivisa, scientifica e standardizzata per quantificare le emissioni di CO2 di un evento. In un percorso di certificazione secondo lo standard ISO 14067, sarà possibile fare riferimento alle linee guida sviluppate da Carbon Footprint in Italy.

Queste PCR si applicano all’organizzazione e alla gestione degli eventi, includendo tutte le possibili tipologie di eventi, indipendentemente dalle dimensioni, dal luogo e dalla durata, in conformità con lo standard internazionale di riferimento ISO 14067.

Diagramma di sistema dei processi da considerare nella CFP di evento (Fonte: Carbon Footprint in Italy)
 

Quali processi è necessario considerare in una carbon footprint di evento?

Come stabilito dalla regola di categoria di prodotto è necessario considerare nelle 3 fasi in cui è suddiviso un evento (pre-evento, evento e post-evento) i seguenti processi:

Pre-evento

  • Consumo di energia elettrica e di risorse per le riunioni organizzative (se rilevante, il numero di meeting)
  • Sistemazione dello staff e degli organizzatori per le riunioni organizzative (se rilevante, il numero di persone e il numero di meeting)
  • Trasporto dello staff e degli organizzatori
  • Produzione di materiale di comunicazione/promozionale
  • Produzione di cibo, bevande e gadget
  • eventualmente, produzione di strutture temporanee, tappeti e altri materiali di allestimento.

Evento

  • Trasporto di cibo, bevande e gadget
  • Trasporto di strutture temporanee, tappeti e altri materiali di allestimento (solo spedizione)
  • Trasporto di staff, partecipanti, relatori, persone accompagnatrici e giornalisti
  • Sistemazione di staff, partecipanti, relatori, persone accompagnatrici e giornalisti
  • Consumo energetico della location o altri possibili consumi energetici dovuti allo svolgimento dell’evento (cucina, riscaldamento, intrattenimento…)
  • Fughe di gas refrigeranti dai frigoriferi e dai sistemi di areazione

Post-evento

  • Trasporto di strutture temporanee, tappeti e altri materiali di allestimento (solo restituzione)
  • Smontaggio delle strutture temporanee
  • Consumo energetico delle riunioni post evento
  • Trattamento e trasporto dei rifiuti generati durante l’evento.

Cosa si può fare una volta quantificate le emissioni di CO2?

Quantificare le emissioni di CO2 grazie alle PCR serve ad intraprendere azioni di miglioramento delle performance ambientali dell’evento:

  • fare una valutazione preventiva di progetto per ridurre le fonti di emissione
  • sostenere progetti “clima-positivi” come questo
  • per chi è dotato di un sistema ISO 20121 integrare questo aspetto nel programma di miglioramento.

Per le agenzie che organizzano eventi si può certificare la Carbon Footprint con approccio sistematico, in modo da offrire ai propri clienti un servizio di quantificazione e compensazione delle emissioni di CO2.

Il processo di quantificazione delle emissioni di CO2 è un percorso scientifico e rigoroso. Per evitare rischi di green washing è opportuno sia realizzato da una società specializzata come Punto 3.

Vuoi quantificare le emissioni di CO2 dei tuoi eventi? Contattaci per un supporto


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