Riserva della Biosfera Alpi Giulie Italiane: verso il Piano d’Azione

Riserva della Biosfera Alpi Giulie Italiane: verso il Piano d’Azione
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La Riserva della Biosfera Alpi Giulie Italiane avvia il processo partecipativo che le consentirà di dotarsi di un Piano d’Azione, come richiesto dal Programma MAB UNESCO: a supportarla sarà Punto 3, incaricata dal Parco Naturale delle Prealpi Giulie che è il soggetto coordinatore.

Cos’è il Piano d’Azione di una Riserva di Biosfera MAB UNESCO

Il Piano d’Azione è il documento attraverso il quale una Riserva della Biosfera definisce quali progetti perseguire per concretizzare lo sviluppo sostenibile del proprio territorio e comunità; contestualizzando così a livello locale gli obiettivi globali del Programma MAB UNESCO. È l’UNESCO ha chiedere a tutte le Riserve della Biosfera del mondo di realizzare il proprio Piano d’Azione, in base al quale effettuerà la rivalutazione decennale finalizzata alla conferma del riconoscimento stesso.

Il percorso per la definizione del Piano d’Azione, che si concluderà entro l’anno, è stato avviato con un convegno online lo scorso 28 Aprile 2021 alle 18, al quale ha partecipato anche Fabio Scoccimarro, Assessore Regionale alla difesa dell’ambiente, all’energia e allo sviluppo sostenibile.

Un processo partecipativo per la definizione del Piano d’Azione

Annalisa Di Lenardo, Presidente del Parco naturale regionale Prealpi Giulie, introducendo i lavori, ha dichiarato che

L’ambizione è quella di coinvolgere non solo le Istituzioni e gli Enti ma tutto il tessuto socio-economico, nel costruire le progettualità da qui al 2030, con una visione condivisa della strategia e degli obiettivi di sostenibilità di un’intera area geografica che comprende ben 11 comuni: Chiusaforte, Dogna, Moggio Udinese, Resiutta, Resia, Venzone, Gemona, Montenars, Artegna, Lusevera e Taipana.

Per Punto 3, Filippo Lenzerini e Anna Agostini hanno illustrato ai partecipanti le opportunità offerte dall’inserimento delle progettualità all’interno del Piano d’Azione, una vera e propria “banca dati” dei progetti da realizzare nei prossimi 10 anni; spiegando inoltre le modalità per proporre le proprie idee progettuali.

I prossimi passi prevedono una serie di incontri tematici (“Agricoltura e ruralità”, “Turismo e commercio”, “Mondo della scuola, dell’educazione e della formazione”, “Giovani”, “Associazioni e terzo settore” “Artigianato”) nei quali specificare quali tipologie di progetti possono essere adatte al Piano d’Azione e stimolare così i diversi stakeholder a presentarle, entro fine giugno 2021, mediante una piattaforma online appositamente creata.

I progetti di Punto 3 per le Riserve di Biosfera e il Programma MAB UNESCO

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