Punto 3 ha supportato la Regione Emilia Romagna nell’organizzazione del convegno “Carsismo e grotte nelle evaporiti dell’Appennino settentrionale – Patrimonio mondiale UNESCO”, pensato per celebrare il riconoscimento UNESCO a Patrimonio Mondiale di questo sito ottenuto a settembre 2023 e i valori di carattere naturalistico che hanno portato al suo ottenimento.
Carsismo e grotte nelle evaporiti dell’Appennino settentrionale
Obiettivo del convegno del 15 dicembre a Bologna era porre le basi per il lavoro che la Regione Emilia-Romagna insieme ai soggetti gestori dei siti seriali riconosciuti sono chiamati a fare nel 2024.
In Emilia-Romagna ci sono ben cinque siti riconosciuti per il carattere naturalistico. Il più recente, riconosciuto da UNESCO a settembre 2023, è “Carsismo e grotte nelle evaporiti dell’Appennino settentrionale”.
Il convegno del 15 dicembre è stato strutturato in due parti.
Una prima dove sono state descritte le caratteristiche e i valori dei cinque siti seriali riconosciuti in Emilia-Romagna attraverso le parole dei soggetti gestori che hanno collaborato per l’ottenimento di questo importante riconoscimento.
Nella seconda parte invece è stata raccontata l’esperienza di un altro riconoscimento World Heritage di carattere naturalistico presente in Emilia-Romagna, quello delle Faggete vetuste, che ha descritto come hanno affrontato il tema del coordinamento tra i diversi siti seriali e infine l’Associazione Italiana di Geologia e Turismo ha delineato come è possibile collegare la geologia con un turismo e una fruizione sostenibile per questi luoghi, spesso delicati e sensibili alla presenza antropica.
Cos’è il World Heritage di carattere naturale?
Il Programma UNESCO World Heritage di carattere naturale riconosce quei luoghi composti da aree naturali e/o formazioni geologiche portatori di un eccezionale valore di tipo conservazionistico, artistico o di straordinaria bellezza. In Italia sono presenti sei di questi riconoscimenti: le Isole Eolie, le Dolomiti, Monte San Giorgio, Monte Etna, Faggete primarie e vetuste dei Carpazi e di altre regioni d’Europa e Carsismo e grotte nelle evaporiti dell’Appennino settentrionale.
Punto 3 per i siti UNESCO naturalistici
Punto 3 supporta i soggetti gestori dei siti che hanno ottenuto riconoscimenti UNESCO di carattere naturalistico nella gestione e sviluppo del riconoscimento attraverso percorsi di consulenza strategica nella strutturazione di una governance adeguata e coerente e attivando progettualità di rete. L’unione di questi due aspetti infatti è in grado di avviare processi di sviluppo sostenibile che fanno emergere e valorizzano gli elementi qualitativi di un territorio UNESCO che ancora non ha espresso appieno il proprio potenziale: ad esempio in termini di produzioni enogastronomiche e artigianali, luoghi e itinerari, manifestazioni della cultura tradizionale, materiale e immateriale.