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La ricerca nelle Riserve della Biosfera: una solida prospettiva per affrontare le sfide contemporanee

La ricerca nelle Riserve della Biosfera: una solida prospettiva per affrontare le sfide contemporanee
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Con la giornata della ricerca italiana nel mondo si celebra il ruolo di questa disciplina come motore dell’innovazione sul piano scientifico e operativo. Le Riserve della Biosfera riconoscono nella ricerca scientifica, nell’educazione e formazione, una delle tre funzioni chiave della loro azione, centrale per concretizzare il loro ruolo di living lab per l’individuazione di soluzioni innovative che concretizzano lo sviluppo sostenibile dei territori.

Punto 3 supporta i territori parte della rete delle Riserve della Biosfera nella promozione del ruolo della ricerca, elemento fondamentale e qualificante per i territori riconosciuti dal Programma MAB, che fa sì che essi siano realmente locomotiva verso la realizzazione dello sviluppo sostenibile.

La Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo (GRIM) si celebra ogni anno tra aprile e maggio in diverse date e luoghi a livello globale, con iniziative specifiche per ogni Paese. Per il 2025 proprio in questo periodo si sta concretizzando con numerosi eventi, come ad esempio: il 9 aprile a Madrid in Spagna e a Guadalajara in Messico, si è realizzato un focus incentrato sulle prospettive e sfide per la decarbonizzazione del pianeta; dal 14 al 17 aprile in Argentina e il 15 aprile a Monaco un approfondimento incentrato sui temi del cambiamento climatico; il 22 aprile si sono celebrate diverse iniziative in Costa Rica, negli Emirati Arabi Uniti, in Giappone, in Ungheria e in Australia; il 28 aprile si è tenuta una tavola rotonda co-organizzata dall’Ambasciata d’Italia e dal Ministero uzbeko dell’Università e della Ricerca; in Svizzera sono in programma attività fino al 05 maggio fra Zurigo, Berna e Ginevra; il 10 maggio a Houston, Texas sono in programma iniziative promosse dalla collaborazione tra il Ministero per gli Affari Esteri e le istituzioni internazionali di ricerca e cooperazione; la kermesse si chiuderà quindi il 22 maggio in Italia con eventi, conferenze e iniziative che coinvolgono ricercatori, istituzioni scientifiche e il pubblico organizzati presso diverse università italiane.

Questa celebrazione è pensata per:

  • sensibilizzare sull’importanza della ricerca e sui benefici che essa apporta alla società e alla crescita economica;
  • offrire una occasione di divulgazione dei risultati della ricerca nel mondo, con un particolare focus su quella italiana in particolare;
  • promuovere la collaborazione internazionale.

Poiché infatti la ricerca scientifica e tecnologica riveste un ruolo fondamentale nell’affrontare le complesse sfide globali che caratterizzano l’epoca attuale, è sempre più centrale valorizzarne i risultati e mettere in pratica le indicazioni che possono venire da questi ambiti.

Le Riserve della Biosfera come laboratori di ricerca e innovazione per lo sviluppo sostenibile dei territori

In questo frangente, anche in Italia, le Riserve della Biosfera sono ambiti privilegiati di sperimentazione, ricerca e studio in cui concretizzare attività che arrivino a identificare un modello di crescita in cui l’uomo vive in equilibrio con l’ambiente. Il Programma “Man & the Biosphere dell’UNESCO, infatti, sostiene e valorizza i territori in cui le comunità perseguono, mediante studio e ricerca, approcci innovativi allo sviluppo economico, adeguati da un punto di vista sociale e sostenibili da un punto di vista ambientale.

Il connubio tra le organizzazioni che promuovono e realizzano attività di ricerca e le Riserve della Biosfera quali territori di sperimentazione dei risultati di queste azioni, possono essere un ambito significativo per testare soluzioni innovative alle complesse ed interrelate sfide del mondo contemporaneo, come per esempio: la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico, la necessità di ridurre gli impatti della presenza antropica sulle risorse del pianeta, l’importanza di concretizzare una transizione energetica sostenibile, di individuare pratiche agricole resilienti e modelli socio-economici più equi al fine di sostenere la conservazione della biodiversità animale e vegetale e la promozione della diversità culturale.

Per questo approccio interdisciplinare che le caratterizza, le Riserve della Biosfera possono rappresentare i luoghi ideali per sperimentare approcci innovativi che bilancino la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi con uno sviluppo socio-economico equo e culturalmente appropriato. In questo senso, le Riserve della Biosfera UNESCO rappresentano quindi non solo siti di eccellenza, ma anche e soprattutto un motore di progresso e adattamento, che consente alle società di anticipare i rischi dello sviluppo, mitigarne gli impatti negativi e costruire un avvenire più sicuro, prospero e sostenibile per le generazioni presenti e future.

Proprio per questa importante propensione ad agire nel presente guardando al futuro, Punto 3 da anni sostiene le Riserve della Biosfera, affiancandole nella progettazione e realizzazione di processi di educazione, formazione e ricerca che possano essere motore di sviluppo sostenibile per i territori. Vediamo come.

Dalla ricerca all’azione: il Comitato Tecnico Scientifico in una Riserva della Biosfera

Punto 3 negli anni ha supportato diversi territori nell’organizzazione delle attività di aggiornamento e confronto nella governance della Riserva della Biosfera e con le organizzazioni deputate alla ricerca, come per esempio nel caso della Sila, delle Isole di Toscana, di Tepilora, Rio Posada e Montalbo.

Attualmente inoltre sta supportando la Riserva della Biosfera del Monte Grappa nella costituzione del proprio Comitato Tecnico Scientifico e la Riserva della Biosfera del Po Grande nella revisione e adattamento di questo organismo alla luce dell’esperienza di gestione del riconoscimento maturata in questi anni ed alla luce dell’allargamento in corso.

Il Comitato Tecnico Scientifico infatti può rappresentare, all’interno della governance delle Riserve della Biosfera, l’anello di collegamento tra il mondo della ricerca ed il territorio con i suoi stakeholders. È un organismo con funzione consultiva e propositiva, che ha il compito di supportare la governance della Riserva della Biosfera, fornendo indirizzi, valutazioni, pareri tecnici, stimoli all’innovazione e alla ricerca nell’ambito di tutte le attività connesse alla Riserva di Biosfera. L’attività di questo organismo ha la fondamentale funzione di realizzare iniziative di studio e ricerca che favoriscano lo sviluppo di:

  • azioni per il monitoraggio degli aspetti ambientali, sociali ed economici del territorio;
  • attività didattiche scolastiche ed universitarie (tesi di laurea, assegni e dottorati di ricerca, ecc.) e che promuovano iniziative di formazione, informazione, documentazione e divulgazione, aventi oggetto la conoscenza e l’innovazione dei valori del territorio;
  • iniziative che coinvolgano la comunità locale ed i turisti in azioni di biomonitoraggio e monitoraggio ambientale, anche con iniziative di citizen science;
  • collaborazioni con i soggetti nazionali ed internazionali deputati all’azione su tematiche specifiche, con particolare riferimento alle tematiche connesse a biomonitoraggio, cambiamenti climatici, servizi ecosistemici, sviluppo socio economico sostenibile delle comunità locali.

Anche attraverso l’azione di questo organismo, le Riserve della Biosfera concretizzano la loro azione di vero e proprio “laboratorio” in cui la ricerca scientifica gioca un ruolo cruciale per promuovere lo sviluppo sostenibile dei territori.

Biodiversità e ricerca scientifica nella Riserva della Biosfera delle Isole di Toscana

La Riserva della Biosfera Isole di Toscana ha posto grande attenzione alla relazione con le Università ed Enti di Ricerca che operano sul proprio territorio, stringendo con loro rapporti di collaborazione.

Punto 3 ha promosso la costruzione di un tavolo di lavoro e confronto tra Università ed Enti di Ricerca che ha portato al finanziamento per il progetto Hydro Island (Pianosa Island: hydrological processes and water resources sustainability in a climate-changing Mediterranean) nel 2022 da UNESCO and the abrdn Charitable Foundation nell’ambito del programma “Promoting sustainable development through UNESCO’s programmes and sites”.

Con questo progetto, la Riserva della Biosfera Isole di Toscana era capofila di un partenariato composto da CNR – Istituto di Geoscienze e Georisorse, Università di Siena – Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente, e Università di Pisa – Dipartimento di Scienze della Terra il cui obiettivo era ampliare la comprensione dei processi idrologici che governano il ciclo dell’acqua sull’Isola di Pianosa, esaminando in dettaglio la vulnerabilità e la resilienza di questo sistema in rapporto alle limitazioni climatiche e geologiche.

Sempre nell’ottica del confronto e dello scambio di conoscenze è l’evento “Stati generali della ricerca” in programma a fine maggio e rappresenta un momento nel quale professori e ricercatori che stanno svolgendo attività in diversi settori. Nell’arco della due giorni verranno presenti i diversi programmi di ricerca e monitoraggio avviati sul territorio della Riserva della Biosfera Isole di Toscana, mettendo in luce obiettivi e risultati raggiunti con la volontà di individuare campi dove è possibile costruire sinergie e collaborazioni utili a migliorare la conoscenza dell’Arcipelago Toscano.

Scopri i progetti di Punto 3 nell’area UNESCO e Green Marketing Territoriale.

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