La certificazione ReMade in Italy per la conformità al Green Public Procurement (GPP) dei materiali riciclati è richiamata in diversi Decreti Ministeriali contenenti i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per le forniture di prodotti e per l’affidamento di lavori e servizi (CAM edilizia, CAM arredo urbano, CAM cleaning).
Da circa un anno Punto 3 si è dotata al suo interno di consulenti abilitati all’ottenimento della certificazione ReMade in Italy, nell’ottica di supportare quelle imprese che intendono attestare le performance ambientali dei propri prodotti. ReMade in Italy infatti è la certificazione accreditata che valorizza i materiali riciclati e promuove l’economia circolare attraverso la verifica del contenuto di riciclato e di sottoprodotti in un prodotto. In qualità di consulente accreditato, Punto 3 ha supportato di recente alcune aziende, come Iperwood (doghe e frangisole composti da un compound di farina di legno e HDPE con un contenuto minimo di materiali riciclati pari all’81,5%) ed Ecolsystems (cordoli stradali invalicabili “Safe Separator”, cordoli per aiuole “Active” e cordoli di delimitazione e sicurezza “Luck”, tutti con un contenuto minimo di materiali riciclati del 98%).
ReMade in Italy: in quali CAM è richiesta questa certificazione
La certificazione della quota di materiale riciclato contenuto all’interno di un prodotto è richiamata in diversi CAM:
- Affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici (approvato con DM 11 ottobre 2017, in G.U. Serie Generale n. 259 del 6 novembre 2017)
- Acquisto di articoli per l’arredo urbano (approvato con DM 5 febbraio 2015, in G.U. n. 50 del 2 marzo 2015)
- Fornitura e servizio di noleggio di arredi per interni (approvato con DM 11 gennaio 2017, in G.U. n. 23 del 28 gennaio 2017)
- Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di pulizia e sanificazione di edifici e ambienti ad uso civile, sanitario e per i prodotti detergenti (approvato con DM 51 del 29 gennaio 2021, in GURI n. 42 del 19 febbraio 2021).
CAM Edilizia e CAM Arredo urbano: specifiche per i prodotti in materiali riciclati
Nei CAM Edilizia le specifiche tecniche dei componenti edilizi richiedono che il contenuto di materia recuperata o riciclata nei materiali utilizzati per l’edificio sia pari ad almeno il 15% in peso valutato sul totale dei materiali utilizzati, da dimostrare tramite certificazioni di prodotto, tra le quali è prevista appunto la certificazione ReMade in Italy.
Nelle specifiche tecniche delle singole componenti, ReMade in Italy viene inoltre richiamata come evidenza di conformità alle specifiche tecniche relative a:
- Calcestruzzi confezionati in cantiere e preconfezionati
- Elementi prefabbricati in calcestruzzo
- Laterizi
- Sostenibilità e legalità del legno
- Ghisa, ferro, acciaio
- Componenti in materie plastiche
- Tramezzature e controsoffitti
- Isolanti termici ed acustici
Infine, anche le clausole contrattuali dei CAM Edilizia menzionano la certificazione ReMade in Italy per la dimostrazione del rispetto del criterio relativo all’utilizzo di oli lubrificanti a base rigenerata per i veicoli ed i macchinari di cantiere.
Nei CAM Arredo urbano, la certificazione viene richiamata come possibile mezzo di conformità nelle specifiche tecniche per i “Prodotti in legno, a base di legno o composti anche da legno” e per gli “Articoli di arredo urbano in plastica, in gomma, in miscele plastica-gomma, in miscele plastica-legno”, ma anche nei criteri premianti per gli articoli non destinati al contatto diretto con le persone.
Nuovi CAM Pulizia: novità importanti per il cleaning
Molto importanti le novità introdotte dai recenti CAM per l’affidamento del servizio di pulizia e sanificazione di edifici ad uso civile e sanitario, detti CAM Pulizia o CAM Cleaning.
Per i seguenti manufatti il contenuto di materiale riciclato deve essere dimostrato in modo esclusivo – ai sensi all’art. 69 del D.lgs. 50/2016 – da una certificazione come ReMade in Italy:
- secchi o eventuali altri contenitori in plastica nei carrelli (clausola contrattuale)
- parti in plastica dei macchinari (criterio premiante)
- imballaggi primari dei detergenti (criterio premiante)
Con i nuovi CAM Pulizia, quindi, non viene più accettata come evidenza di conformità la documentazione tecnica del fabbricante asseverata da un organismo di valutazione della conformità.
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