I nuovi CAM Servizio di organizzazione e realizzazione di eventi sono stati approvati con DM 19 ottobre 2022 n. 459 e pubblicati in Gazzetta ufficiale (n. 282 del 2 dicembre 2022). Entreranno in vigore il 17 Dicembre 2022: dopo 15 giorni dalla loro pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
I contenuti del Decreto sono stati il frutto delle attività di un apposito gruppo di lavoro tecnico, costituito da rappresentanti ed esperti della Pubblica Amministrazione e delle centrali di committenza, nonché dei referenti delle associazioni di categoria degli operatori economici e da esperti – come Punto 3 – dell’applicazione dei principi del GPP e della progettazione sostenibile di eventi.
La definizione dei CAM per gli eventi sostenibili rappresenta una importante opportunità di innovazione e competitività per tutto il settore eventi italiano e, non da ultimo, tutta la filiera dei servizi, location e prodotti. Un driver per incrementare l’attrattività del nostro Paese, come location per ospitare eventi sostenibili di livello internazionale. Un esempio tra tutti: il criterio premiante che associa un punteggio alle agenzie di eventi certificate ISO 20121 – standard internazionale per la gestione sostenibile di eventi.
(Cesare Buffone, Socio e Amministratore Punto 3 Srl)
Quale collegamento tra PNRR e Criteri Ambientali Minimi (CAM) eventi sostenibili?
Nell’ambito della misura M1C3.3 INDUSTRIA CULTURALE E CREATIVA 4.0, si colloca la Riforma 3.1 del PNRR “Adozione di criteri ambientali minimi per eventi culturali”. La misura M1C3.3 prevede investimenti nel settore degli eventi anche attraverso la revisione degli appalti pubblici per gli eventi culturali nella logica di una maggiore sostenibilità ambientale. La misura inoltre prevede investimenti “sulle competenze, supportando il capability building degli operatori su temi green e digitali”.
In particolare, la Riforma 3.1 del PNRR “Adozione di criteri ambientali minimi per eventi culturali” ha lo scopo di:
[…] migliorare l’impronta ecologica degli eventi culturali (mostre, festival, eventi culturali, eventi musicali) attraverso l’inclusione di criteri sociali e ambientali negli appalti pubblici per eventi culturali finanziati, promossi o organizzati dal pubblico autorità. L’applicazione sistematica e omogenea di questi criteri consentirà la diffusione di tecnologie/prodotti più sostenibili e supporterà l’evoluzione del modello operativo degli operatori di mercato, spingendoli ad adeguarsi alle nuove esigenze della Pubblica Amministrazione (fonte: Riforma 3.1 del PNRR)
A quali tipologie di eventi si applicano i nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM)?
Rientrano nell’abito di applicazione dei CAM Eventi Sostenibili le seguenti tipologie di eventi:
- Eventi culturali
- Manifestazioni artistiche
- Rievocazioni storiche
- Eventi enogastronomici
- Rassegne e festival musicali, teatrali, cinematografici
- Mostre ed esposizioni
- Eventi sportivi
- Convegni, conferenze, seminari
- Fiere
Le stazioni appaltanti, ai sensi dell’art. 34 “Criteri di sostenibilità energetica ed ambientale” dell’attuale Codice dei contratti pubblici (Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 ) devono obbligatoriamente applicare i CAM almeno per quel che riguarda le specifiche tecniche e le clausole contrattuali.
Le specifiche tecniche e le clausole contrattuali contenute nei CAM sono inserite anche nel caso di affidamenti non rientranti nell’ambito di applicazione del Codice dei contratti pubblici, ivi compresi gli affidamenti in house.
La struttura dei nuovi CAM
I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono articolati in ben 23 clausole contrattuali che riguardano diversi aspetti che incidono sulla sostenibilità di un evento, come da esempio gli allestimenti e arredi, la location, il trasporto dei materiali, la mobilità sostenibile per raggiungere l’evento, la riduzione dei consumi energetici, il servizio temporaneo di ristoro e servizio catering e le caratteristiche ambientali che devono possedere i Gadget e i premi.
I CAM eventi contengono 13 criteri premianti che si rivolgono alle soluzioni tecniche e organizzative caratterizzate dalle più elevate performance di sostenibilità che posso essere garantite, ad esempio la certificazione ISO 20121 rilasciata da un ente terzo accreditato per lo schema in questione.
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