PFE, azienda specializzata nella fornitura di servizi di Cleaning e Facility Management ha testato un nuovo Protocollo di pulizia CAM che consente una riduzione del 35,2% della Carbon Footprint del servizio, garantendo, allo stesso tempo, il rispetto assoluto dei più elevati standard in termini di sanificazione e disinfezione. Il nuovo Protocollo “Green” di pulizia è stato realizzato sul cantiere pilota del Palazzetto dello Sport Gianni Asti di Torino.
Questo in sintesi il risultato di un nuovo protocollo di pulizia testato da PFE S.p.A. in collaborazione con il Laboratorio di Microbiologia del Dipartimento di Scienze Chimiche, Farmaceutiche ed Agrarie dell’Università degli Studi di Ferrara, che ha condotto le analisi microbiologiche, e con Punto 3.
Il Palazzetto dello Sport Gianni Asti, il cantiere pilota per il test
Realizzato su un cantiere pilota, il nuovo protocollo di pulizia CAM è stato testato ponendo a confronto nuove modalità di erogazione del servizio di pulizie in conformità ai nuovi CAM Cleaning nei diversi ambienti della struttura sportiva rispetto alle modalità tradizionali, con l’obiettivo di compararne gli impatti ambientali, nel pieno rispetto degli standard di sanificazione e disinfezione richiesti.
“La sperimentazione presso il Palazzetto dello Sport Gianni Asti all’interno del Parco Ruffini di Torino, la cui gestione è affidata ad un Team di lavoro aziendale dedicato che usufruisce di collaborazioni specialistiche mirate, ha evidenziato attraverso lo studio LCA comparativo la propria validità, volta altresì all’ottenimento della certificazione ISO 14067 per valutare la carbon footprint del servizio di pulizia in chiave sistematica.
Consideriamo questa best practice (costellata di numerose azioni di successo al suo interno) come la stella polare delle nostre azioni oltre che determinante per attestare come PFE sia certamente un punto di riferimento per tutto il settore” Giuseppe Ginevra, Project Manager Research & Development di PFE S.p.A.
Quale è l’impatto del Protocollo “Green”?
I risultati dell’analisi LCA comparativa realizzata da PFE evidenziano che il Protocollo di pulizia CAM permette di ridurre del 35,2% l’impronta climatica (Carbon Footprint) rispetto al Protocollo tradizionale (scenario di servizio con prodotti e metodologie a medie prestazioni).
Il plusvalore ambientale del Protocollo Green di pulizia è ancora più evidente se si considera lo scenario di applicazione del protocollo a tutto il Palasport. Il Protocollo Green in questo scenario garantisce una riduzione di 4.527 kg CO2 e per l’intero cantiere all’anno rispetto al Protocollo tradizionale. Tale riduzione equivale, in termini più concreti, all’assorbimento annuale di CO2 di circa 604 alberi.
Lo studio, alla luce dell’analisi microbiologica comparativa effettuata dal Laboratorio di Microbiologia del Dipartimento di Scienze Chimiche, Farmaceutiche ed Agrarie dell’Università di Ferrara e da Punto 3, ha quindi dimostrato il plusvalore ambientale del nuovo Protocollo “Green” di pulizia, ovvero la sua capacità di garantire il rispetto totale degli standard di sanificazione e disinfezione necessari nelle strutture civili, riducendo, allo stesso tempo, l’impronta ecologica abbinata alle nuove tecniche testate.
CAM Cleaning 2021
I CAM del servizio di pulizia, pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 19/02/2021 e in vigore dal 19/06/2021, individuano tra i requisiti premianti la capacità dell’offerente di dimostrare i benefici ambientali e qualitativi del protocollo offerto in fase di gara, rispetto ad un protocollo tradizionale.
Punto 3 supporta le imprese di pulizia nel dimostrare di poter ridurre gli impatti ambientali del servizio rispetto alle tecniche di pulizia e sanificazione tradizionali. Ciò tramite la presentazione di uno studio di Life Cycle Assessment (LCA) comparativo conforme alle norme tecniche UNI EN ISO 14040 – 14044.