Aggiornamento GRI Standard: il nuovo GRI 13 – Sector Standard per settori Agricoltura, Acquacoltura e Pesca

Aggiornamento GRI Standard: il nuovo GRI 13 – Sector Standard per settori Agricoltura, Acquacoltura e Pesca
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Il terzo aggiornamento curato dal Global Sustainability Standards Board (GSSB) all’interno del GRI Sector Program riguarda i settori Agricoltura, Acquacoltura e Pesca (GRI 13 – Sector Standard). Sarà obbligatorio dal 1 gennaio 2024.

L’obiettivo del Programma GRI è di migliorare sempre di più la rendicontazione di sostenibilità, selezionando 40 settori di attività considerati impattanti a livello economico, ambientale e sociale, per i quali aumentare la completezza e la comparabilità delle informazioni rendicontate.
Per ognuno di questi 40 settori sono previste una fase di coinvolgimento di un gruppo di lavoro multi-stakeholder e una fase di consultazione pubblica.
Fino ad oggi sono stati pubblicati il GRI 11 – OIL AND GAS e il GRI 12 – COAL, che riguarda le attività di esplorazione ed estrazione del carbone, così come la catena di fornitura dei servizi connessi all’attività, lo stoccaggio, il trasporto e infine il mercato.

Perché i settori Agricoltura, Acquacoltura e Pesca?

Allo Standard GRI 13: Agricoltura, Acquacoltura e Pesca – 2022 è stata assegnata un’elevata priorità non solamente per gli impatti associati alla produzione di prodotti alimentari e non, ma anche per il ruolo chiave nel soddisfare la crescente domanda di cibo nutriente, economico e sicuro per la popolazione mondiale in aumento. Allo stesso tempo, l’agricoltura, l’acquacoltura e la pesca sono fonte di occupazione e di guadagno per oltre due miliardi e mezzo di persone in tutto il mondo, motivo per cui all’interno dello Standard occupano un posto di rilievo anche le implicazioni relative ai diritti del lavoro e ai diritti umani.
Inoltre, esistono strette correlazioni tra questi tre settori e i cambiamenti climatici, la biodiversità, i terreni, le risorse ittiche, la salute degli ecosistemi. Comprendere e gestire gli impatti che gli uni hanno sugli altri è necessario per rendere il settore della produzione del cibo sostenibile sotto ogni punto di vista e per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Nello specifico, come sottolineato nello Standard del GRI, gli Obiettivi che il GRI 13 – Sector Standard può contribuire a raggiungere sono:

Come è strutturato il GRI 13 – Sector Standard?

Il GRI 13 – Sector Standard è composto da due sezioni:

  • La sezione 1 contiene una panoramica dei settori dell’agricoltura, dell’acquacoltura e della pesca, incluse le sue specifiche attività, le relazioni commerciali, il contesto e le connessioni tra gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e i probabili temi materiali del settore.
  • La sezione 2, per ogni probabile tema materiale individuato, descrive gli impatti più significativi del settore ed elenca le informazioni da rendicontare.

A quali organizzazioni si applica?

Lo standard non fa distinzioni tra organizzazioni, è applicabile a ogni tipo di organizzazione indipendentemente dalla dimensione, tipologia e localizzazione; ognuna applica i temi materiali in relazione alle proprie specifiche circostanze.
Gli impatti di un’organizzazione variano a seconda dell’attività svolta. Il GRI 13 – Sector Standard fornisce una lista, non esaustiva, delle attività chiave relative ai settori dell’agricoltura, dell’acquacoltura e della pesca a cui si applica lo Standard, di seguito l’elenco.

Produzione agricola

  • Produzione: include tutte le fasi di semina e raccolta dei prodotti;
  • Lavorazione primaria: alcuni esempi sono le fasi di pulizia, selezione, sgusciatura, macinatura, essiccatura di foglie, estrazione dell’olio;
  • Aggregazione: aggregazione delle colture provenienti da differenti fonti per la vendita dei prodotti derivati;
  • Stoccaggio: conservazione delle colture in modo da preservarne la qualità;
  • Trasporto: attraverso mezzi tradizionali o meccanizzati;
  • Commercializzazione: acquisto e vendita delle colture.

Produzione di derivati animali

  • Produzione: include le fasi relative all’allevamento del bestiame e pollame; raccolta dei prodotti di origine animale (carne, latte, uova, miele, lana); tutte le attività legate alla crescita degli animali;
  • Lavorazione primaria: pulizia e lavaggio dei prodotti di derivazione animale; lavorazione del latte; macellazione; disossamento, taglio, congelamento della carne;
  • Aggregazione: aggregazione dei prodotti provenienti da differenti fattorie per la vendita;
  • Stoccaggio: conservazione dei prodotti animali in modo da preservarne la qualità;
  • Trasporto: attraverso metodi tradizionali o meccanizzati per muovere animali e prodotti;
  • Commercializzazione: acquisto e vendita di animali e di prodotti animali.

Acquacoltura

  • Produzione: produzione di alghe; allevamento di organismi acquatici (pesci, molluschi, crostacei) in condizioni di cattività; sono inclusi sia l’acquacoltura basata su cattura (capture-based aquaculture – CBA) sia l’acquacoltura in sistemi di incubatoi ittici (hatchery-based aquaculture – HBA);
  • Lavorazione primaria: alcuni esempi sono la macellazione del pesce e lo sgusciamento di molluschi e crostacei.
  • Aggregazione: aggregazione di pesci, molluschi e crostacei provenienti da differenti fonti;
  • Stoccaggio: conservazione dei prodotti in modo da preservarne la qualità;
  • Trasporto: attraverso mezzi tradizionali o meccanizzati;
  • Commercializzazione: acquisto e vendita dei prodotti.

Pesca

  • Pesca: cattura di organismi acquatici selvatici (pesci, molluschi, crostacei) attraverso strutture da terra o attraverso pescherecci in acque costiere o in alto mare.
  • Lavorazione primaria: trattamento primario degli organismi dopo la cattura (a bordo o a terra);
  • Aggregazione: aggregazione di pesci, molluschi e crostacei da differenti fonti;
  • Stoccaggio: conservazione dei prodotti in modo da preservarne la qualità;
  • Trasporto: attraverso metodi tradizionali o meccanizzati;
  • Commercializzazione: acquisto e vendita dei prodotti.

Relazioni commerciali

Le relazioni commerciali di un’organizzazione includono le relazioni che intrattiene con i partner commerciali, con le altre entità della catena del valore. Per i settori del GRI 13 – Sector Standard vengono individuate le seguenti relazioni:

  • Aggregatori: organizzazioni di intermediazione o attori singoli che portano i prodotti provenienti da differenti fonti alla vendita;
  • Fornitori di foraggio per animali e pesci;
  • Produttori primari: organizzazioni che acquistano i loro prodotti da produttori primari che attivamente pescano o allevano;
  • Fornitori di fattori di produzione agricoli: organizzazioni che producono e vendono fertilizzanti, pesticidi, semi.

Quali sono i potenziali temi materiali individuati?

I temi materiali rappresentano i più significativi impatti che un’organizzazione ha sull’economia, l’ambiente e le persone (inclusi i diritti umani). Le organizzazioni appartenenti ai settori dell’agricoltura, acquacoltura o della pesca, devono utilizzare questo Sector Standard per determinare gli argomenti materiali, in base alle proprie specifiche circostanze, come modello di business, contesto geografico, culturale, legale ecc.
Per questo motivo non tutti i temi possono essere materiali, quelli che non lo sono vanno elencati nell’indice dei contenuti GRI e deve essere fornita una motivazione per cui non sono stati inclusi.
Per i temi, invece, considerati materiali, l’organizzazione deve riportare le informazioni necessarie a determinare gli impatti e come questi vengono gestiti. Il GRI 13 – Sector Standard supporta l’organizzazione nell’identificazione delle informazioni da riportare in relazione a ogni tema materiale. Per ogni argomento è stata inclusa una sottosezione che rimanda ai GRI Topic Standards considerati rilevanti per il tema trattato. All’organizzazione è suggerito di includere le informazioni riportate dai GRI Topic Standards per i temi che ha definito materiali, così da poter garantire una maggiore completezza nella divulgazione.
I potenziali temi materiali individuati all’interno del GRI 13 – Sector Standard sono 26 ma possono essere raggruppati in 7 macrocategorie:

  1. Cambiamento climatico ed ambiente;
  2. Agricoltura e pratiche di pesca;
  3. Cibo e salute;
  4. Diritti umani e comunità;
  5. Equi mezzi di sussistenza;
  6. Lavoro e occupazione;
  7. Etica e governance.

All’interno del GRI 13 – Sector Standard i temi materiali vengono elencati mostrando il collegamento tra ogni potenziale argomento materiale e i 17 SDGs.

Bilancio di Sostenibilità conforme al GRI Standard: scopri di più

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