CAM Eventi Sostenibili: driver della ripresa del settore grazie al PNRR

CAM Eventi Sostenibili: driver della ripresa del settore grazie al PNRR
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Lunedì 7 febbraio hanno preso formalmente il via le attività del gruppo di lavoro – coordinato dal Ministero della Transizione Ecologica – che andrà a definire i CAM eventi sostenibili, per eventi e produzioni teatrali, televisive e cinematografiche. Le attività del gruppo di lavoro sono particolarmente importanti in quanto i CAM per eventi culturali sono esplicitamente richiamati nella Riforma 3.1 del PNRR.

PNRR e CAM eventi sostenibili

Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è il documento che ciascuno Stato membro deve predisporre per accedere ai fondi del Next Generation EU, lo strumento introdotto dall’Unione Europea per la ripresa post pandemia Covid-19. L’obiettivo è il rilancio dell’economia degli Stati membri – mediante uno stanziamento totale di 2.018 miliardi di euro – finalizzato a rendere l’Europa più ecologica, digitale e resiliente.

Nell’ambito della misura M1C3.3 INDUSTRIA CULTURALE E CREATIVA 4.0, si colloca la Riforma 3.1 del PNRR “Adozione di criteri ambientali minimi per eventi culturali”. La misura M1C3.3 prevede investimenti nel settore degli eventi anche attraverso la revisione degli appalti pubblici per gli eventi culturali nella logica di una maggiore sostenibilità ambientale. La misura inoltre prevede investimenti “sulle competenze, supportando il capability building degli operatori su temi green e digitali”.

In particolare, la Riforma 3.1 del PNRR “Adozione di criteri ambientali minimi per eventi culturali” ha lo scopo di

[…] migliorare l’impronta ecologica degli eventi culturali (mostre, festival, eventi culturali, eventi musicali) attraverso l’inclusione di criteri sociali e ambientali negli appalti pubblici per eventi culturali finanziati, promossi o organizzati dal pubblico autorità. L’applicazione sistematica e omogenea di questi criteri consentirà la diffusione di tecnologie/prodotti più sostenibili e supporterà l’evoluzione del modello operativo degli operatori di mercato, spingendoli ad adeguarsi alle nuove esigenze della Pubblica Amministrazione (fonte: Riforma 3.1 del PNRR)

Cosa sono i Criteri Ambientali Minimi (CAM) e come vengono definiti

Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono i requisiti definiti dal Ministero della Transizione Ecologica per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare le forniture, servizi e lavori migliori sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita. I CAM sono definiti nell’ambito di quanto stabilito dal Piano per la sostenibilità ambientale dei consumi della Pubblica Amministrazione (PAN GPP) e sono adottati con Decreto Ministeriale.

La definizione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) avviene attraverso la creazione di Gruppi di lavoro tecnici composti da rappresentanti ed esperti della Pubblica Amministrazione e delle centrali di committenza, di Enti di ricerca, di Università, nonché dei referenti delle associazioni di categoria degli operatori economici del settore di riferimento: Punto 3 partecipa a questo Gruppo di lavoro in virtù della sua pluriennale esperienza nel settore degli eventi sostenibili che le ha permesso di essere la prima società di consulenza in Italia ad essere accreditata per il supporto all’ottenimento della certificazione ISO 2021.

Le fasi della procedura d’acquisto prese in considerazione dai Criteri Ambientali Minimi (CAM)

I Criteri Ambientali Minimi (CAM) prendono in considerazione le seguenti fasi della procedura di acquisto.

  1. Selezione dei candidati: sono requisiti di qualificazione soggettiva degli operatori economici finalizzati a provare la capacità tecnica ad eseguire l’appalto a minor impatto ambientale.
  2. Specifiche tecniche: definite ai sensi dell’art. 68 del Codice dei Contratti Pubblici, stabiliscono le caratteristiche minime che le offerte devono possedere. Sono quindi dei requisiti minimi di conformità.
  3. Criteri premianti: ovvero requisiti volti a selezionare prodotti/servizi/lavori con prestazioni ambientali migliori di quelle garantite dalle specifiche tecniche. A tali criteri si attribuisce un punteggio tecnico ai fini dell’aggiudicazione secondo l’offerta al miglior rapporto qualità-prezzo (ai sensi dell’art. 95 del Codice dei Contratti).
  4. Clausole contrattuali: forniscono indicazioni per dare esecuzione all’affidamento nel modo migliore dal punto di vista ambientale.

Scopri di più sui progetti di Punto 3 per gli Eventi Sostenibili

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