Bilancio di Sostenibilità per il Parco Nazionale Arcipelago Toscano

Bilancio di Sostenibilità per il Parco Nazionale Arcipelago Toscano
Tu sei qui:

Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano realizza con il supporto tecnico-metodologico di Punto 3 il Bilancio di Sostenibilità: lo strumento di reporting, generalmente impiegato dalle imprese, manifesta anche nel caso di un Ente Pubblico la sua efficacia per rendicontare con trasparenza l’impegno profuso per la conservazione della natura e la gestione sostenibile dell’Area Protetta.

Il Bilancio di Sostenibilità, relativo al quadriennio 2017-2020, è stato pubblicato in versione cartacea e in versione digitale in occasione dei 25 anni del Parco, ed è stato presentato ai principali stakeholder nell’ambito dei festeggiamenti di questa importante ricorrenza.

La pubblicazione, che sarà aggiornata anche nei prossimi anni, dà nuovo impulso al processo di reporting già avviato dall’Ente nel 2014: da un lato approfondisce e dettaglia le ricadute che il Parco Nazionale genera sul territorio, dall’altro le rende più accessibili e fruibili da tutti gli stakeholder grazie al progetto comunicativo.

Efficienza gestionale e Conservazione della Natura

Sono il leit motif di questo Bilancio di Sostenibilità, proprio i due elementi che quest’anno hanno valso l’inserimento del Parco Nazionale Arcipelago Toscano all’interno della prestigiosa Green List della IUCN, che comprende solo 59 parchi nel mondo e 3 in Italia.

Punto 3, in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Image di Ravenna, si è occupata:

  • del progetto editoriale, definizione contenuti del documento, struttura e indice;
  • della raccolta ed elaborazione dati, con specifico riguardo (la vera novità di questa edizione) ai progetti realizzati dal Parco Nazionale negli ultimi 4 anni, rendicontando, oltre ai risultati raggiunti, anche gli importi spesi, sia in termini di investimenti diretti del Parco che di importi finanziati da terzi;
  • della redazione dei contenuti e della ricerca del materiale fotografico, nonchè della realizzazione delle interviste a stakeholder significativi;
  • della impaginazione grafica e della realizzazione delle infografiche, atte a illustrare con più chiarezza ed efficacia le principali performance;
  • della produzione e stampa del volume;
  • della costruzione di un minisito dedicato ai contenuti del Bilancio.

33 schede-progetto

Dal recupero della Fortezza del Volterraio all’Isola d’Elba alla gestione dei progetti LIFE, dalla protezione della Foca monaca alla nidificazione del Falco pescatore, i progetti sono stati rendicontati mediante “schede” e raggruppati in modo coerente con i 3 ambiti di intervento del Parco: naturalistico-ambientale, sociale e culturale, economia e sviluppo sostenibile. Le “schede” presentano in breve i risultati raggiunti, i destinatari e i partner, ma anche le risorse impiegate e la loro provenienza. Completano le progettualità 16 interviste a stakeholder significativamente coinvolti che hanno raccontato il valore di quanto realizzato.

Le principali performance

Dal Bilancio di Sostenibilità 2017-2020 emerge che il Parco investe le proprie risorse nella conservazione della natura oltre che nella promozione del turismo sostenibile e della valorizzazione del territorio nelle sue diverse forme compatibili. Una particolare attenzione è rivolta da una parte ad attrarre importanti risorse pubbliche e dall’altra ad incrementare le entrate proprie e quindi la quota di autofinanziamento. Nell’ambito naturalistico-ambientale il Parco ha gestito in 4 anni oltre 6 milioni di euro, di cui il 57,2% attratto da terzi; nell’ambito sociale e culturale (dove ricade il restauro del Volterraio) il Parco ha gestito oltre 7 milioni di euro, di cui il 30,3% attratto da terzi; nell’ambito economia e sviluppo sostenibile oltre 7 milioni e mezzo di euro di cui il 68,3% attratto da terzi.

Al tempo stesso le entrate proprie derivanti dai servizi venduti sono in costante crescita, nonostante l’emergenza sanitaria internazionale: anche nel 2020 ammontano a quasi 751 milioni di euro, grazie alla vendita dei ticket di accesso a Pianosa, Giannutri, Gorgona e Montecristo, e dei servizi collegati alla fruizione turistica.

Il Parco genera anche importanti ricadute grazie all’acquisto di beni e servizi: In 4 anni il Parco ha riconosciuto a fornitori dell’Arcipelago Toscano quasi 1 milione e mezzo di euro, al quale si aggiunge 1 milione e 700 mila euro a favore di fornitori della Toscana.

L’attrattività turistico-culturale

Grazie alla diffusa presenza territoriale (17 tra InfoPark, CEA, Case del Parco…), sono ampie le ricadute sui settori del turismo, della scuola e sul coinvolgimento della comunità locale dei visitatori attraverso gli eventi e le iniziative per favorire una piena e completa fruizione dell’Arcipelago Toscano (868 in 4 anni, che hanno coinvolto oltre 9.600 persone).

Tutti i servizi del Parco sono ora più facilmente accessibili grazie a sistemi di prenotazione e di pagamento online (oltre 16.600 i biglietti venduti), mentre in parallelo è stata condotta un’intensa attività di formazione rivolta alle guide e si è puntato molto sulle guide subacquee, con oltre 25 mila ore di formazione erogata.

Per la gestione di presidi e laboratori didattici, servizi di prenotazione, bookshop, organizzazione di visite guidate ed eventi il Parco ha investito oltre 2,3 milioni di euro.

Sfoglia il Bilancio di Sostenibilità del PNAT

[calameo code=0033761079bf06b18b018 mode=mini showsharemenu=false clickto=embed width=480 height=300]

Vuoi saperne di più su cosa è il Reporting di Sostenibilità, come realizzarlo e altre informazioni? Visita il nostro minisito dedicato

Potrebbe interessarti anche...